"Uso scorretto del cellulare causa tumori", la sentenza

Per la prima volta un tribunale stabilisce un nesso tra i campi elettromagnetici dei telefoni cellulari e l'insorgere di malattie tumorali

"Uso scorretto del cellulare causa tumori", la sentenza
Pubblicato:
Aggiornato:

Per la prima volta un tribunale stabilisce un nesso tra i campi elettromagnetici dei telefoni cellulari e l'insorgere di malattie tumorali

L’uso prolungato del telefono cellulare può causare tumori. Dopo tanti anni di incertezze, arriva finalmente una sentenza giudiziaria a creare un importante precedente nel dibattito sulla dannosità dell’uso dei telefoni cellulari. Ormai tutti abbiamo uno smartphone, e la vita quotidiana non sembra essere più possibile senza l’ausilio di questi strumenti. Ma quello che è sempre stato un grande punto interrogativo (anche perché c’è bisogno, prima di arrivare alla certezza di un rapporto di causa effetto, di un lungo periodo di osservazione), ora sembra concretizzarsi: fare telefonate senza auricolari, tenendo quindi il dispositivo mobile attaccato alla testa, può causare lo sviluppo di tumori al cervello. E’ con una sentenza giudiziaria emessa dal tribunale di Ivrea, risalente al 30 marzo scorso (e resa nota dagli avvocati solo nei giorni scorsi), che viene condannato l’Inail alla corresponsione di un vitalizio da malattia professionale in favore del dipendente di una ditta, cui è stato diagnosticato un tumore dopo che per 15 anni, ha usato il telefono per almeno tre ore al giorno senza auricolare.

Seguici sui nostri canali