Una tendopoli per i profughi al campo sportivo di Briona?

BRIONA - C’è preoccupazione in paese dopo che si è sparsa la notizia che a Briona potrebbe sorgere un centro di accoglienza per una cinquantina di cittadini stranieri irregolari. La Prefettura avrebbe individuato nell’area del campo sportivo (nella foto), inutilizzato da due anni, uno spazio idoneo a un insediamento per ospitare profughi. La possibile decisione è stata comunicata al sindaco Maurizio Buriani nei giorni scorsi durante un incontro avvenuto in Prefettura, ed ha trovato la netta contrarietà degli amministratori comunali i quali temono che un soluzione di questo tipo creerà una serie di gravi problemi in un piccolo paese di poco più di mille abitanti. Il consigliere Cristiano Manica (il sindaco è al momento assente per le ferie) esprime il disappunto dell’Amministrazione comunale anche se afferma che «nulla è ancora deciso. E’ certo però che se la Prefettura deciderà di procedere su quella strada potremo fare ben poco per opporci anche se, in verità, il Consiglio si è già espresso in modo negativo. Al di là delle opinioni personali, siamo convinti che un insediamento di quel genere provocherà comunque un impatto negativo nella popolazione, da sempre abituata a vivere nella tranquillità dei piccoli centri agricoli».
Giancarlo Tornaco
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 20 agosto 2015
BRIONA - C’è preoccupazione in paese dopo che si è sparsa la notizia che a Briona potrebbe sorgere un centro di accoglienza per una cinquantina di cittadini stranieri irregolari. La Prefettura avrebbe individuato nell’area del campo sportivo (nella foto), inutilizzato da due anni, uno spazio idoneo a un insediamento per ospitare profughi. La possibile decisione è stata comunicata al sindaco Maurizio Buriani nei giorni scorsi durante un incontro avvenuto in Prefettura, ed ha trovato la netta contrarietà degli amministratori comunali i quali temono che un soluzione di questo tipo creerà una serie di gravi problemi in un piccolo paese di poco più di mille abitanti. Il consigliere Cristiano Manica (il sindaco è al momento assente per le ferie) esprime il disappunto dell’Amministrazione comunale anche se afferma che «nulla è ancora deciso. E’ certo però che se la Prefettura deciderà di procedere su quella strada potremo fare ben poco per opporci anche se, in verità, il Consiglio si è già espresso in modo negativo. Al di là delle opinioni personali, siamo convinti che un insediamento di quel genere provocherà comunque un impatto negativo nella popolazione, da sempre abituata a vivere nella tranquillità dei piccoli centri agricoli».
Giancarlo Tornaco
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 20 agosto 2015