Un viale per ricordare l'architetto Roberto Moroni

Il luogo scelto è quello che congiunge largo Bellini con viale Turati.

Un viale per ricordare l'architetto Roberto Moroni
Pubblicato:
Aggiornato:

Un viale per ricordare l'architetto Roberto Moroni: la cerimonia a Novara il 4 aprile.

Un viale

Intitolato il 4 aprile un viale a Roberto Moroni, in ricordo del noto architetto e critico d’arte novarese scomparso nel 2008 a 52 anni. «L’intitolazione – dice l’assessore Federico Perugini - giunge a seguito della richiesta fatta all’amministrazione comunale da parte di un gruppo di amici (tra i quali Gianni Dal Bello, che, insieme con Moroni, faceva parte della compagnia teatrale novarese Veja Masca) che hanno tra l’altro raccolto numerose firme di concittadini. Il luogo scelto è quello che congiunge largo Bellini con viale Turati».
Oltre agli amici, alla moglie, ai famigliari e agli amici sono intervenuti don Carlo Scaciga e una rappresentanza di insegnanti e studenti del liceo Casorati, del quale Moroni era stato per anni insegnante e dirigente.

Roberto Moroni

Laureato in Architettura con una tesi su Alessandro Antonelli, fabbricere della Fabbrica Lapidea, Moroni era noto per la sua attività di critico d’arte, di curatore di mostre e per i contributi a importanti pubblicazioni come «Il Secolo di Antonelli», «Atti del convegno sul vescovo Bascapè», Catalogo della mostra organizzata dal Comune «Artisti Cechi», «Segni e tracce dell’architettura romanica nel novarese». Nel maggio 1982, insieme con la Veja Masca ha composto la canzone «Trovale un nome» selezionata per diventare l’inno alla pace in una grande manifestazione al Palaeur di Roma, eseguendola in quell’occasione davanti a un pubblico di 15mila persone alla presenza di papa Giovanni Paolo II. Dal 1991 al 1993 aveva fatto parte della consulta per la Cultura del Comune.

Seguici sui nostri canali