Un ricordo di William Salice, ideatore degli ovetti kinder, "amico" del novarese

Federico Mazzaron

Un ricordo di William Salice, ideatore degli ovetti kinder, "amico" del novarese
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Federico Mazzaron

"Caro William,

non parlerò della tua carriera, ammirevole, ma della tua straordinaria capacità di saper guardare dentro i nostri occhi e vedere quello che noi non eravamo capaci a vedere. E' un dono miracoloso. Sei stato capace di far fiorire anche laddove c'era il deserto. Come la ginestra di Leopardi, che vive inmezzo alla morte.

Ho sempre chiamato la tua casa "La fabbrica dei sogni", ed è stato un piacere essere tuo ospite. I ragazzi che per anni hanno animato le tue stanze, nel Campus di Loano, hanno dato me il coraggio di credere nei miei sogni, di trasformarli in progetti. Mi hanno dato la forza di una passione profonda che oggi è il mio sogno di diventare insegnante.

Tu mi hai insegnato a guardare i colori della vita e le sue sfumature, ma soprattutto ad essere bambino. C'è solo una parte del nostro corpo che non cambia con lo scorrere del tempo, che è immortale, nonostante tutto. Sono gli occhi. Gli occhi rimangono li stessi, per tutta una vita.

Qualcuno ha detto che sono lo specchio dell'anima. E tu William, mi hai insegnato a ritornare a guardare il mondo con gli occhi dei bambini. Con lo stupore e la meraviglia. Il più grande insegnamento che in questi anni mi hai dato è proprio questo. Ed è proprio lì che nasce l'ovetto Kinder. Nasce dallo stupore di fronte a una sorpresa che è sempre lo stesso a qualsiasi età. Tu l'hai capito prima di tutti.

C'è un ultimo insegnamento che è stato e sarà fondamentale nella mia vita e che tu mi hai dato. Ed è quello di rimanere fedeli a stessi, alle proprio origini. "E' originale solo chi è fedele a se stesso". Un giorno mi sono presentanto ai tuoi ragazzi dicendo che abitavo in provincia di Novara. Subito mi hai platealmente sgridato invitandomi a dire il nome della mia città, Bellinzago Novarese. Perchè come dicevi tu "se non sai da dove vieni, come puoi convincere gli altri a seguirti?".

Grazie William. Piccolo, grande, Principe del nostro tempo.

Il tuo Color Federico Mazzaron"

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