Ultimo saluto a Elena Pinna in una chiesa del Sacro Cuore gremita

NOVARA– Chiesa del Sacro Cuore gremita (foto Martignoni), oggi pomeriggio, lunedì 11 gennaio, a Novara, per l’ultimo saluto a Elena Pinna, la giovane 31enne rimasta vittima del terribile incidente stradale all’incrocio tra viale Manzoni e corso Cavallotti, alle 2,30 del giorno dell’Epifania.
Accanto a papà Peppino e mamma Maria Pia, tantissimi amici di Elena e amici di famiglia, parenti, conoscenti, i colleghi di lavoro (in rappresentanza della Procura, dove lavora la madre, il procuratore capo Francesco Saluzzo e i pm Silvia Baglivo e Nicola Serianni e tanti altri), compagni di scuola di un tempo della giovane, tutti ancora sgomenti, ma pronti a portare la propria vicinanza ai genitori, che hanno perso la loro sola figlia.
Ad accogliere la bara bianca della 31enne, interamente ricoperta di fiori e con sopra una sua fotografia, don Dino Bottino, che ha celebrato le esequie. “Elena – ha detto - non è morta, sta dormendo. Dio non ci toglie la vita, ce la trasforma. Dobbiamo volerci bene, superare ogni problema, ogni criticità”. All’esterno i fiori di amici, della Procura e dell’associazione Sardi di Novara (la famiglia di Elena è di origine sarda). L’ultimo saluto, a celebrazione conclusa, da un’amica della giovane, che, dopo averne ricordato la grande sensibilità e voglia di vivere, “Ciao, Tata, sarai sempre nei nostri cuori. Sarai un esempio”. La giovane sarà tumulata al cimitero di Novara.
mo.c.
Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 14 gennaio
NOVARA– Chiesa del Sacro Cuore gremita (foto Martignoni), oggi pomeriggio, lunedì 11 gennaio, a Novara, per l’ultimo saluto a Elena Pinna, la giovane 31enne rimasta vittima del terribile incidente stradale all’incrocio tra viale Manzoni e corso Cavallotti, alle 2,30 del giorno dell’Epifania.
Accanto a papà Peppino e mamma Maria Pia, tantissimi amici di Elena e amici di famiglia, parenti, conoscenti, i colleghi di lavoro (in rappresentanza della Procura, dove lavora la madre, il procuratore capo Francesco Saluzzo e i pm Silvia Baglivo e Nicola Serianni e tanti altri), compagni di scuola di un tempo della giovane, tutti ancora sgomenti, ma pronti a portare la propria vicinanza ai genitori, che hanno perso la loro sola figlia.
Ad accogliere la bara bianca della 31enne, interamente ricoperta di fiori e con sopra una sua fotografia, don Dino Bottino, che ha celebrato le esequie. “Elena – ha detto - non è morta, sta dormendo. Dio non ci toglie la vita, ce la trasforma. Dobbiamo volerci bene, superare ogni problema, ogni criticità”. All’esterno i fiori di amici, della Procura e dell’associazione Sardi di Novara (la famiglia di Elena è di origine sarda). L’ultimo saluto, a celebrazione conclusa, da un’amica della giovane, che, dopo averne ricordato la grande sensibilità e voglia di vivere, “Ciao, Tata, sarai sempre nei nostri cuori. Sarai un esempio”. La giovane sarà tumulata al cimitero di Novara.
mo.c.
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