Truffatori che si fingono Alpini
Imalviventi sfruttano anche il raduno delle Penne Nere per i loro intenti criminosi.

Truffatori che si fingono Alpini per spillare soldi alla gente. L’allarme dell’ANA di Vercelli. Lo riportano i colleghi di notiziaoggivercelli.it
Truffatori che si fingono Alpini a pochi giorni da esercitazione e maxi raduno
Sembra impossibile ma ci sono truffatori che in queste ore di tripudio per l’arrivo delle penne nere a Vercelli, si fingono Alpini per mettere a segno le loro azioni criminose.
A pochi giorni dall’esercitazione della Protezione Civile di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta dell’Associazione Nazionale Alpini, e a poco più di un mese dal ventunesimo Raduno del Primo Raggruppamento alcune persone, per ora non identificare, presentandosi come non meglio qualificati “Alpini”, o peggio ancora come è avvenuto in almeno un caso, come “incaricato dagli Alpini”, stanno approfittando dell’occasione per porre in atto vere e proprie truffe nei confronti di esercizi commerciali della città.
Cercano di vendere gadget
Cercando di vendere gadget, soprattutto bandiere, sia tricolori, sia festoncini con le bandiere triangolari, come quelle che i volontari della sezione stanno attaccando nelle vie e nelle piazze della città, chiedono un’offerta in denaro promettendo di far pervenire, in seguito, una fattura regolare.
Il presidente sezionale, Piero Medri, oltre a stigmatizzare gli episodi e a ringraziare i commercianti che hanno subito segnalato tali comportamenti, ha rilasciato questa dichiarazione ufficiale: “Premesso che le uniche offerte in denaro che la Sezione sta raccogliendo sono quelle dovute alla vendita dei biglietti della sottoscrizione a premi (biglietti con il logo del raggruppamento e regolarmente numerati), che tanti vercellesi hanno già acquistato nei nostri gazebo in occasione di varie manifestazioni, spiace dover constatare come anche il nome degli Alpini, da sempre garanzia di serietà e impegno, venga utilizzato per truffare la gente.