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Trovata una casa per Margherita

NOVARA - Ha trovato finalmente una, speriamo, dignitosa conclusione la vicenda della donna che da tempo aveva fatto della stazione ferroviaria di Novara la propria casa. Margherita, questo il suo nome, visibilmente in pessime condizioni igieniche personali e di salute trascorreva la maggior parte del suo tempo nella sala d’aspetto della stazione senza che si riuscisse ad avvicinarla per poterla aiutare concretamente. Una presenza segnalata più volte ai servizi sociali cittadini e alle forze locali di Polizia non perchè fosse pericolosa o molesta nei confronti di coloro che abitualmente frequentano la stazione ferroviaria ma per i frequenti disagi provocati a causa delle sue oggettive difficoltà di gestione delle proprie necessità fisiologiche. Negli anni, in alcune occasioni, è stato persino necessario chiudere al pubblico la sala d’aspetto per poterla pulire e ignienizzare. Ora, però, sembra che, grazie all’intervento dell’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice, si sia riusciti a trovare una soluzione e Margherita avrà una casa.
E per i senzatetto, coem ha annunciato l'assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, "si prevede l'avvio di di cinque progetti sperimentali finanziati con fondi europei che garantiscano due milioni di euro per la città di Torino e circa 800.000 euro per i Comuni di Cuneo, Alessandria, Asti, Novara e Biella"
Clarissa Brusati
E per i senzatetto, coem ha annunciato l'assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, "si prevede l'avvio di di cinque progetti sperimentali finanziati con fondi europei che garantiscano due milioni di euro per la città di Torino e circa 800.000 euro per i Comuni di Cuneo, Alessandria, Asti, Novara e Biella"
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NOVARA - Ha trovato finalmente una, speriamo, dignitosa conclusione la vicenda della donna che da tempo aveva fatto della stazione ferroviaria di Novara la propria casa. Margherita, questo il suo nome, visibilmente in pessime condizioni igieniche personali e di salute trascorreva la maggior parte del suo tempo nella sala d’aspetto della stazione senza che si riuscisse ad avvicinarla per poterla aiutare concretamente. Una presenza segnalata più volte ai servizi sociali cittadini e alle forze locali di Polizia non perchè fosse pericolosa o molesta nei confronti di coloro che abitualmente frequentano la stazione ferroviaria ma per i frequenti disagi provocati a causa delle sue oggettive difficoltà di gestione delle proprie necessità fisiologiche. Negli anni, in alcune occasioni, è stato persino necessario chiudere al pubblico la sala d’aspetto per poterla pulire e ignienizzare. Ora, però, sembra che, grazie all’intervento dell’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice, si sia riusciti a trovare una soluzione e Margherita avrà una casa.
E per i senzatetto, coem ha annunciato l'assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, "si prevede l'avvio di di cinque progetti sperimentali finanziati con fondi europei che garantiscano due milioni di euro per la città di Torino e circa 800.000 euro per i Comuni di Cuneo, Alessandria, Asti, Novara e Biella"
Clarissa Brusati
E per i senzatetto, coem ha annunciato l'assessore regionale alle Politiche sociali Augusto Ferrari, "si prevede l'avvio di di cinque progetti sperimentali finanziati con fondi europei che garantiscano due milioni di euro per la città di Torino e circa 800.000 euro per i Comuni di Cuneo, Alessandria, Asti, Novara e Biella"
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