Trecate, sfrattati accolti nella casa cantoniera

TRECATE - La casa cantoniera situata lungo la strada provinciale che collega Trecate alla frazione di San Martino tornerà a nuova vita grazie ad un progetto di recupero con finalità sociali voluto dal Comune. Da anni, infatti, lAmministrazione comunale trecatese aveva chiesto alla Provincia (proprietaria della casa cantoniera) la concessione in uso delledificio per poter far fronte allemergenza sfratti. La richiesta era sempre stata respinta perché la Provincia sperava di vendere limmobile. Lassenza di acquirenti, tuttavia, ha recentemente convinto lAmministrazione provinciale ad acconsentire alla richiesta del Comune di Trecate che otterrà limmobile in comodato duso gratuito per ospitare nuclei familiari che si trovano in situazioni di disagio economico e sociale. Lo stabile è formato da sei appartamenti che saranno ristrutturati grazie ad un progetto di housing sociale realizzato da una cooperativa con la quale il Comune stipulerà una convenzione. La cooperativa si impegnerà ad investire nel progetto oltre 180.000 euro nel 2016 e unidentica somma nel 2017 e a pagare un canone di locazione di circa 2.500 euro annui alla Provincia. I fondi saranno reperiti dalla stessa cooperativa attraverso la partecipazione ai bandi promossi dalle Fondazioni. «Il Comune sottolineano il sindaco Enrico Ruggerone e lassessore alle Politiche Sociali Marco Uboldi sarà partner istituzionale della cooperativa, ma non avrà a suo carico alcun onere. Attraverso la convenzione con la cooperativa sociale si potrà realizzare un progetto di housing sociale per far fronte allemergenza abitativa senza pesare in alcun modo sulle casse comunali». Al termine dei lavori di ristrutturazione, la cooperativa metterà gli alloggi a disposizione delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà, le quali saranno anche accompagnate in un iter di recupero lavorativo e sociale guidato da tutor in grado di comprendere problemi e capacità dei singoli individui e di indirizzarli verso un percorso di reinserimento. Gli ospiti, inoltre, saranno tenuti a compartecipare alle spese condominiali o con piccole somme in denaro o eseguendo gratuitamente servizi a favore della collettività. «Progetti di questo tipo sostengono Ruggerone e Uboldi - sono già stati sperimentati in altri territori, come ad esempio nella vicina Milano, con risultati positivi. Ringraziamo la Provincia che, concedendo luso della casa cantoniera, ci permetterà di aiutare famiglie che si trovano in circostanze di estrema difficoltà e di far fronte ad unemergenza come quella degli sfratti che, purtroppo, non accenna a diminuire».Daniela Uglietti
TRECATE - La casa cantoniera situata lungo la strada provinciale che collega Trecate alla frazione di San Martino tornerà a nuova vita grazie ad un progetto di recupero con finalità sociali voluto dal Comune. Da anni, infatti, lAmministrazione comunale trecatese aveva chiesto alla Provincia (proprietaria della casa cantoniera) la concessione in uso delledificio per poter far fronte allemergenza sfratti. La richiesta era sempre stata respinta perché la Provincia sperava di vendere limmobile. Lassenza di acquirenti, tuttavia, ha recentemente convinto lAmministrazione provinciale ad acconsentire alla richiesta del Comune di Trecate che otterrà limmobile in comodato duso gratuito per ospitare nuclei familiari che si trovano in situazioni di disagio economico e sociale. Lo stabile è formato da sei appartamenti che saranno ristrutturati grazie ad un progetto di housing sociale realizzato da una cooperativa con la quale il Comune stipulerà una convenzione. La cooperativa si impegnerà ad investire nel progetto oltre 180.000 euro nel 2016 e unidentica somma nel 2017 e a pagare un canone di locazione di circa 2.500 euro annui alla Provincia. I fondi saranno reperiti dalla stessa cooperativa attraverso la partecipazione ai bandi promossi dalle Fondazioni. «Il Comune sottolineano il sindaco Enrico Ruggerone e lassessore alle Politiche Sociali Marco Uboldi sarà partner istituzionale della cooperativa, ma non avrà a suo carico alcun onere. Attraverso la convenzione con la cooperativa sociale si potrà realizzare un progetto di housing sociale per far fronte allemergenza abitativa senza pesare in alcun modo sulle casse comunali». Al termine dei lavori di ristrutturazione, la cooperativa metterà gli alloggi a disposizione delle persone che si trovano in situazioni di difficoltà, le quali saranno anche accompagnate in un iter di recupero lavorativo e sociale guidato da tutor in grado di comprendere problemi e capacità dei singoli individui e di indirizzarli verso un percorso di reinserimento. Gli ospiti, inoltre, saranno tenuti a compartecipare alle spese condominiali o con piccole somme in denaro o eseguendo gratuitamente servizi a favore della collettività. «Progetti di questo tipo sostengono Ruggerone e Uboldi - sono già stati sperimentati in altri territori, come ad esempio nella vicina Milano, con risultati positivi. Ringraziamo la Provincia che, concedendo luso della casa cantoniera, ci permetterà di aiutare famiglie che si trovano in circostanze di estrema difficoltà e di far fronte ad unemergenza come quella degli sfratti che, purtroppo, non accenna a diminuire».
Daniela Uglietti