Tragico incidente sulle dune

ARONA - Si è trasformata in tragedia la vacanza in Marocco di Fulvio Tadini, classe ‘56. L’uomo, molto conosciuto ad Arona per via della sua attività professionale, titolare della “Tadini Arredamenti”, consolidata realtà del design e dell’arredamento dal 1949, il cui negozio si trova in via Milano, ha perso la vita in modo tragico ieri, venerdì 3 marzo. Appassionato di moto, così come il figlio Giacomo, si trovavano insieme in Marocco per un tour nel deserto quando si è verificato l’incidente costatogli la vita. Dalle prime frammentarie informazioni i due, ciascuno su un mezzo diverso, pare fossero a bordo dei quad che avevano affittato, quando quello guidato da Fulvio Tadini avrebbe preso una duna facendo cadere in avanti l’uomo che non si sarebbe più rialzato. Nella stessa giornata di ieri la moglie, la figlia e la sorella di Fulvio Tadini sono partite immediatamente alla volta del Paese nord africano. Grande dolore e comprensibile riserbo per quanto avvenuto da parte di chi lo conosceva bene. Ad Arona si è sparsa subito la terribile notizia, anche se le cause precise dell’accaduto ancora non si conoscono, destando incredulità e commozione.
Maria Nausica Bucci
ARONA - Si è trasformata in tragedia la vacanza in Marocco di Fulvio Tadini, classe ‘56. L’uomo, molto conosciuto ad Arona per via della sua attività professionale, titolare della “Tadini Arredamenti”, consolidata realtà del design e dell’arredamento dal 1949, il cui negozio si trova in via Milano, ha perso la vita in modo tragico ieri, venerdì 3 marzo. Appassionato di moto, così come il figlio Giacomo, si trovavano insieme in Marocco per un tour nel deserto quando si è verificato l’incidente costatogli la vita. Dalle prime frammentarie informazioni i due, ciascuno su un mezzo diverso, pare fossero a bordo dei quad che avevano affittato, quando quello guidato da Fulvio Tadini avrebbe preso una duna facendo cadere in avanti l’uomo che non si sarebbe più rialzato. Nella stessa giornata di ieri la moglie, la figlia e la sorella di Fulvio Tadini sono partite immediatamente alla volta del Paese nord africano. Grande dolore e comprensibile riserbo per quanto avvenuto da parte di chi lo conosceva bene. Ad Arona si è sparsa subito la terribile notizia, anche se le cause precise dell’accaduto ancora non si conoscono, destando incredulità e commozione.
Maria Nausica Bucci