"Tornate nelle vostri luoghi di residenza o verrete denunciati", ma è una truffa
Sta circolando anche sui social novaresi il volantino intestato al Dipartimento di pubblica sicurezza
Anche sui social novaresi nelle scorse ore ha iniziato a circolare un volantino falso e ingannevole. Si tratterebbe di una truffa che circola già da qualche anno e la foto, va detto, è sempre la medesima.
Nella giornata di lunedì 17 anche sul sito della Polizia di Stato è stato pubblicato un articolo che mette in guardia dalla medesima truffa che evidentemente si sta estendendo su scala nazionale.
"Negli ultimi giorni - si legge sul sito della Polizia - sono state molte le segnalazioni giunte da tutta Italia alla Polizia di Stato circa un volantino, affisso sulle facciate di alcune abitazioni e condomini, intestato al Dipartimento della pubblica sicurezza. Nello stesso si intima ai cittadini di far rientro presso i luoghi di usale residenza. È evidentemente una truffa da non assecondare".
Il volantino è "un falso"
L’avviso esordisce richiamando un inverosimile obbligo, ai sensi dell’articolo 650 del Codice penale, di lasciare le eventuali abitazioni ospitanti per un non meglio specificato fine. Obbligo che verrebbe verificato da un presunto controllo delle forze di polizia.
La Polizia di Stato rassicura la cittadinanza della falsità del documento, la cui provenienza non è riconducibile ad alcuna autorità istituzionale ma risiede nel probabile tentativo di alcuni malviventi di introdursi indisturbati nelle abitazioni. "L’obiettivo dei truffatori - precisano - è quello di ingenerare preoccupazione, soprattutto tra gli anziani, inducendo i malcapitati a lasciare le abitazioni incustodite, così da potervi accedere per rubare soldi, gioielli o preziosi. Chi si imbatte in simili volantini è pregato di recarsi all’ufficio di Polizia più vicino o alla stazione dei carabinieri per denunciare l’accaduto. È opportuno parlarne agli anziani presenti in famiglia o vicini di casa così da metterli in guardia ed aiutarli a difendersi da questi malfattori".
Questo il testo, che vi riportiamo integralmente:
"Si invitano gli eventuali non residenti di questo edificio a lasciare le abitazioni ospitanti, per rientrare nel loro domicilio di residenza. Le autorità svolgeranno dei controlli nei condomini e nelle abitazioni private. Si prega la richiesta di presentare i seguenti documenti: documento di identità con foto e specificato indirizzo di residenza; documento di locazione-contratto di affitto; altri documenti che comprovano la presenza in domicilio differente dal proprio di residenza per gravi motivi di necessità quali malattia, assistenza agli anziani (comprovata da certificazione medica), motivi inderogabili di lavoro che rientri nella relativa categoria Ateco".
"Tutte le presenze non giustificate - conclude in modo perentorio il finto avviso - verranno denunciate ai sensi (si cita l'articolo di legge) Con ammenda fino a 206 euro, arresto fino a tre mesi, reclusione da tre a 12 anni nei casi più gravi".
La foto della segnalazione però è sempre la stessa
Anche se quella specifica foto viene segnalata un po' dappertutto, questo non vuol dire che non esista la truffa ma che quella specifica immagine viene presentata tutte le volte come fosse stata scattata nel posto dove viene segnalata. Ed evidentemente così non è, ed è giusto rimarcarlo.
Ma al di là dei dettagli e delle dinamiche che hanno portato a divulgare la foto del volantino sui social, resta il monito della Polizia a prestare attenzione e tenere bene gli occhi aperti.