Tentato omicidio in via Pietro Micca: 3 anni e 8 mesi per l’autore

Tentato omicidio in via Pietro Micca: 3 anni e 8 mesi per l’autore
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NOVARA, All’alba dello scorso 4 settembre, erano circa le 5, nella zona di via Pietro Micca, aveva accoltellato un 28enne tunisino, il tutto dopo una lite avvenuta tra marocchini e tunisini in un locale non distante da dove il 28enne era stato poi trovato esanime da alcuni passanti nella zona, all’angolo con via Alcarotti. L’uomo, M.Z., marocchino di 36 anni regolare sul territorio italiano, per quell’episodio, assistito dall’avvocato Fabrizio Cardinali, ha patteggiato in Tribunale a Novara una pena a 3 anni e 8 mesi. L’accusa per lui era quella di tentato omicidio. Già in carcere, il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari. A quanto era stato ricostruito dalla Polizia (le indagini sono state a cura della Squadra Mobile), nel locale c’era stata una lite. Il gruppo, sia i marocchini sia i tunisini, erano stati allontanati dai buttafuori. All’esterno, però, la lite era ripresa e un 28enne era rimasto ferito gravemente. Le indagini erano state molto rapide e già nella serata di quella domenica, la Polizia era arrivata al 36enne. Contro di lui i fotogrammi di alcune telecamere della zona e poi il riconoscimento fotografico compiuto dall’accoltellato.

mo.c.

 

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NOVARA, All’alba dello scorso 4 settembre, erano circa le 5, nella zona di via Pietro Micca, aveva accoltellato un 28enne tunisino, il tutto dopo una lite avvenuta tra marocchini e tunisini in un locale non distante da dove il 28enne era stato poi trovato esanime da alcuni passanti nella zona, all’angolo con via Alcarotti. L’uomo, M.Z., marocchino di 36 anni regolare sul territorio italiano, per quell’episodio, assistito dall’avvocato Fabrizio Cardinali, ha patteggiato in Tribunale a Novara una pena a 3 anni e 8 mesi. L’accusa per lui era quella di tentato omicidio. Già in carcere, il giudice gli ha concesso gli arresti domiciliari. A quanto era stato ricostruito dalla Polizia (le indagini sono state a cura della Squadra Mobile), nel locale c’era stata una lite. Il gruppo, sia i marocchini sia i tunisini, erano stati allontanati dai buttafuori. All’esterno, però, la lite era ripresa e un 28enne era rimasto ferito gravemente. Le indagini erano state molto rapide e già nella serata di quella domenica, la Polizia era arrivata al 36enne. Contro di lui i fotogrammi di alcune telecamere della zona e poi il riconoscimento fotografico compiuto dall’accoltellato.

mo.c.

 

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