Tentato omicidio di corso della Vittoria, in manette la compagna dell'uomo

Tentato omicidio di corso della Vittoria, in manette la compagna dell'uomo
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NOVARA, Manette per la compagna del nigeriano ferito gravemente nella notte tra venerdì e sabato scorsi nella loro abitazione di corso della Vittoria a Novara. Fatto di cui vi avevamo dato notizia negli scorsi giorni.

Come anticipato la Squadra Mobile della Questura è intervenuta al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, a seguito della segnalazione di un sospetto incidente domestico.

Sul posto gli operatori hanno accertato che O.O., 37enne nigeriano, era stato ricoverato in “prognosi riservata” a seguito di una lesione provocata da uno strumento da taglio e punta, sembrava inizialmente per un incidente domestico.

La dinamica e i rilievi del personale della Polizia Scientifica hanno messo in luce una situazione ben diversa da quella rappresentata sia dalla parte lesa sia dalla compagna dell’uomo. Gli investigatori della Squadra Mobile, pertanto,  sono riusciti immediatamente a ricostruire il reale  svolgimento della vicenda, e, a fronte di solidi  riscontri, acquisivano a carico di A.J. cittadina nigeriana di trent’anni, sufficienti indizi di colpevolezza in ordine al reato di tentato omicidio, a seguito del quale la Procura della Repubblica di Novara ha disposto il fermo di indiziato di delitto, facendo associare la donna alla casa circondariale di Vercelli, dove rimane tutt'ora dopo l’interrogatorio di garanzia. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendone la detenzione in carcere.

moc.

NOVARA, Manette per la compagna del nigeriano ferito gravemente nella notte tra venerdì e sabato scorsi nella loro abitazione di corso della Vittoria a Novara. Fatto di cui vi avevamo dato notizia negli scorsi giorni.

Come anticipato la Squadra Mobile della Questura è intervenuta al pronto soccorso dell'ospedale Maggiore, a seguito della segnalazione di un sospetto incidente domestico.

Sul posto gli operatori hanno accertato che O.O., 37enne nigeriano, era stato ricoverato in “prognosi riservata” a seguito di una lesione provocata da uno strumento da taglio e punta, sembrava inizialmente per un incidente domestico.

La dinamica e i rilievi del personale della Polizia Scientifica hanno messo in luce una situazione ben diversa da quella rappresentata sia dalla parte lesa sia dalla compagna dell’uomo. Gli investigatori della Squadra Mobile, pertanto,  sono riusciti immediatamente a ricostruire il reale  svolgimento della vicenda, e, a fronte di solidi  riscontri, acquisivano a carico di A.J. cittadina nigeriana di trent’anni, sufficienti indizi di colpevolezza in ordine al reato di tentato omicidio, a seguito del quale la Procura della Repubblica di Novara ha disposto il fermo di indiziato di delitto, facendo associare la donna alla casa circondariale di Vercelli, dove rimane tutt'ora dopo l’interrogatorio di garanzia. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto, disponendone la detenzione in carcere.

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