Sul territorio novarese è calata una fredda coltre di dolore e sgomento dopo la tragica scomparsa di Dario Cipullo, il giovane rugbista di 16 anni ritrovato senza vita nel Canale Cavour, in zona Agognate la mattina di domenica 21 dicembre. Una scomparsa che, nelle ore successive al ritrovamento, ha rapidamente superato i confini cittadini, arrivando alle cronache nazionali e suscitando cordoglio ben oltre il Novarese, in particolare nel mondo dello sport e del rugby italiano.
Tutto il Novarese piange Dario
In poche ore la notizia ha generato un’ondata di commozione e vicinanza che ha attraversato scuole, società sportive e istituzioni. Dai campi da rugby alle aule scolastiche, dalle palestre alle piazze, il dolore si è trasformato in un abbraccio collettivo.
Il mondo dello sport
A farsi subito sentire è stato il mondo dello sport, in particolare quello rugbistico, nel quale Dario era cresciuto. Il giovane giocava nella selezione Under 18 della Novega, realtà che riunisce più società del territorio, e proprio da lì si è levato un abbraccio collettivo.
La Federazione Italiana Rugby – Comitato Piemonte, con il presidente Sergio Manto e il Consiglio regionale, ha parlato di una perdita che lascia «un vuoto immenso» e ha ricordato Dario come un ragazzo capace di incarnare «i valori più autentici del rugby: rispetto, impegno, passione e senso di appartenenza».
Parole di grande intensità anche da parte degli Amatori Rugby Novara, che hanno sottolineato come la scomparsa di Dario abbia lasciato attoniti dirigenti, giocatori, genitori e sostenitori non solo della società novarese ma dell’intero sodalizio NoVeGa, ringraziando la grande famiglia del rugby piemontese per la vicinanza espressa. Un messaggio che richiama al valore della comunità e al bisogno di restare uniti, soprattutto in un periodo delicato come quello delle festività natalizie.
Numerosi anche i messaggi arrivati da altre realtà sportive del territorio: dal Ticinia Novara, che si è stretto con profondo dolore attorno al capitano Pasquale Cipullo e alla sua famiglia, alla Polisportiva San Giacomo, che ha ricordato Dario come un ragazzo che aveva scelto lo sport come luogo di crescita, legami e valori veri, esprimendo vicinanza anche all’allenatore Rino, padrino del giovane atleta.
Non è mancato il pensiero del Basket College Novara, che ha parlato di una città «più triste», ricordando come alcuni ragazzi del settore giovanile conoscessero personalmente Dario attraverso la scuola e le amicizie quotidiane, e ribadendo che di fronte a tragedie così grandi sport e comunità possono solo restare uniti nel silenzio e nel rispetto.
Il cordoglio delle scuole
Dario frequentava l’Istituto Tecnico Industriale “Giacomo Fauser”, che ha espresso il proprio profondo cordoglio con un messaggio condiviso da dirigenza, docenti, personale e studenti, uniti nel dolore per una perdita che ha segnato l’intera comunità scolastica.
Messaggi di vicinanza sono arrivati anche da altri istituti cittadini, come l’I.I.S. “G. Bonfantini”, la cui dirigente scolastica, insieme al personale e agli studenti, ha voluto manifestare la propria partecipazione al dolore della famiglia e della comunità del Fauser, a testimonianza di come la tragedia abbia toccato trasversalmente il mondo della scuola.
Le istituzioni: eventi sospesi e gesti simbolici di vicinanza
Tra le primissime reazioni istituzionali, il Comune e la Provincia di Novara hanno deciso di sospendere le iniziative natalizie previste per domenica 21 dicembre. Annullati, in segno di lutto, eventi simbolici come la calata dei Babbi Natale da Palazzo Natta e le iniziative musicali in centro.
Il sentimento di vicinanza ha superato i confini cittadini. A Oleggio, dove è presente una attivissima società rugbistica, l’Asd Rugby Raptors, il Comune ha deciso di spegnere per un minuto le luminarie natalizie. Un gesto semplice ma fortemente simbolico, accompagnato dalle parole del sindaco Andrea Baldassini, che ha ricordato Dario come un «piccolo grande campione», esprimendo la vicinanza dell’amministrazione e dell’Oleggio Rugby ASD Raptors alla famiglia.