“Tamini”, continua la protesta sul tetto

NOVARA - «Il posto di lavoro non si tocca»: continuano a protestare dal tetto dello stabilimento di corso Risorgimento i dipendenti della “Tamini Trasformatori”. Dopo l’incontro di martedì con i rappresentanti dell’azienda, conclusosi con un muro contro muro, gli animi si sono accesi ancora di più.
Da martedì pomeriggio un gruppo di lavoratori ha deciso di istituire un presidio permanente sul tetto, mentre continua ad oltranza lo sciopero “a singhiozzo”. E ieri pomeriggio ai lavoratori della ex “Verbano Trasformatori” è giunta la solidarietà di tutto il comparto metalmeccanico, in sciopero per il rinnovo del contratto. Il presidio promosso dalle tre organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, inizialmente previsto in centro città, è stato infatti spostato davanti alla “Tamini”, dove anche a causa della numerosa partecipazione si sono creati momenti di rallentamento del traffico “controllati” e comunque senza tensioni. Accanto ai dipendenti della “Tamini”, anche diversi rappresentanti di altre aziende del Novarese (in crisi o no), dalla Meritor alla Gmv, alla Oms di Paruzzaro... «Novara sta perdendo tutte le sue industrie, bisogna fare qualcosa», il commento pressoché unanime.
L’incontro di martedì all’Ain (dove non era presente l’ad di “Tamini”) ha lasciato molto amaro in bocca. Oggi pomeriggio la trattativa si sposterà in Regione: a Torino è stato infatti convocato per le 15 un tavolo di concertazione (peraltro richiesto anche dal Movimento 5 Stelle). Domani poi, venerdì, le parti si ritroveranno all’Ain.
Laura Cavalli
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 21 aprile 2016
NOVARA - «Il posto di lavoro non si tocca»: continuano a protestare dal tetto dello stabilimento di corso Risorgimento i dipendenti della “Tamini Trasformatori”. Dopo l’incontro di martedì con i rappresentanti dell’azienda, conclusosi con un muro contro muro, gli animi si sono accesi ancora di più.
Da martedì pomeriggio un gruppo di lavoratori ha deciso di istituire un presidio permanente sul tetto, mentre continua ad oltranza lo sciopero “a singhiozzo”. E ieri pomeriggio ai lavoratori della ex “Verbano Trasformatori” è giunta la solidarietà di tutto il comparto metalmeccanico, in sciopero per il rinnovo del contratto. Il presidio promosso dalle tre organizzazioni sindacali Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, inizialmente previsto in centro città, è stato infatti spostato davanti alla “Tamini”, dove anche a causa della numerosa partecipazione si sono creati momenti di rallentamento del traffico “controllati” e comunque senza tensioni. Accanto ai dipendenti della “Tamini”, anche diversi rappresentanti di altre aziende del Novarese (in crisi o no), dalla Meritor alla Gmv, alla Oms di Paruzzaro... «Novara sta perdendo tutte le sue industrie, bisogna fare qualcosa», il commento pressoché unanime.
L’incontro di martedì all’Ain (dove non era presente l’ad di “Tamini”) ha lasciato molto amaro in bocca. Oggi pomeriggio la trattativa si sposterà in Regione: a Torino è stato infatti convocato per le 15 un tavolo di concertazione (peraltro richiesto anche dal Movimento 5 Stelle). Domani poi, venerdì, le parti si ritroveranno all’Ain.
Laura Cavalli
Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 21 aprile 2016