Takeda, lo stabilimento di Cerano passa a Delpharm

Delpharm acquisira? il sito di produzione di Takeda, a Cerano. L’annuncio e? stato dato nella giornata di ieri, venerdi?: «Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai 120 dipendenti di Cerano nel network di produzione Delpharm - ha detto Se?bastien Aguettant, presidente Delpharm Sas - Cerano corrisponde perfettamente alle nostre esigenze grazie alla grande professionalita? e forte motivazione del personale, in grado di produrre prodotti di alta qualita? per diversi mercati. Le apparecchiature sono all'avanguardia e Cerano vanta una lunga storia di alte prestazioni e di controlli da parte di autorita? nazionali e internazionali, superati con successo. Siamo impazienti di sviluppare ulteriormente il sito insieme ai nostri nuovi colleghi».
E la vicenda della “Tamini trasformatori” sembra cominciare a navigare in acque decisamente piu? tranquille dopo la conclusione della “giornata romana” di giovedi?, che ha visto protagonisti i rappresentanti sindacali Marco Ticozzi, Francesco Campanati (Cgil), Sergio Busca (Cisl) e Umberto Zilio (Uil) insieme ai delegati Rsu Baccalaro, Comi e Del Santo. Prima, in mattinata, l’incontro con il sottosegretario Franca Biondelli, poi alle 16 quello con i vertici Terna e infine, alle 19, al Ministero dello sviluppo economico con Tamini: incontro quest’ultimo che e? proseguito fino a notte inoltrata nello studio legale che segue l’azienda nella trattativa.«E’ stato davvero estenuante - commenta Francesco Campanati - Ma alla fine siamo tornati a Novara con una bozza di accordo». Due i punti principali. Innanzitutto i numeri: rispetto ai 21 proposti all’inizio, i lavoratori che Tamini riassorbira? tra i siti produttivi di Novara, Legnano e Melegnano (sui 48 dipendenti dichiarati in esubero), potranno essere piu? numerosi. Per gli altri non si parla piu? di licenziamenti unilaterali, ma di allontanamenti su base volontaria con adeguati incentivi all’esodo. Laura Cavalli
Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 14 maggio 2016
Delpharm acquisira? il sito di produzione di Takeda, a Cerano. L’annuncio e? stato dato nella giornata di ieri, venerdi?: «Siamo entusiasti di dare il benvenuto ai 120 dipendenti di Cerano nel network di produzione Delpharm - ha detto Se?bastien Aguettant, presidente Delpharm Sas - Cerano corrisponde perfettamente alle nostre esigenze grazie alla grande professionalita? e forte motivazione del personale, in grado di produrre prodotti di alta qualita? per diversi mercati. Le apparecchiature sono all'avanguardia e Cerano vanta una lunga storia di alte prestazioni e di controlli da parte di autorita? nazionali e internazionali, superati con successo. Siamo impazienti di sviluppare ulteriormente il sito insieme ai nostri nuovi colleghi».
E la vicenda della “Tamini trasformatori” sembra cominciare a navigare in acque decisamente piu? tranquille dopo la conclusione della “giornata romana” di giovedi?, che ha visto protagonisti i rappresentanti sindacali Marco Ticozzi, Francesco Campanati (Cgil), Sergio Busca (Cisl) e Umberto Zilio (Uil) insieme ai delegati Rsu Baccalaro, Comi e Del Santo. Prima, in mattinata, l’incontro con il sottosegretario Franca Biondelli, poi alle 16 quello con i vertici Terna e infine, alle 19, al Ministero dello sviluppo economico con Tamini: incontro quest’ultimo che e? proseguito fino a notte inoltrata nello studio legale che segue l’azienda nella trattativa.«E’ stato davvero estenuante - commenta Francesco Campanati - Ma alla fine siamo tornati a Novara con una bozza di accordo». Due i punti principali. Innanzitutto i numeri: rispetto ai 21 proposti all’inizio, i lavoratori che Tamini riassorbira? tra i siti produttivi di Novara, Legnano e Melegnano (sui 48 dipendenti dichiarati in esubero), potranno essere piu? numerosi. Per gli altri non si parla piu? di licenziamenti unilaterali, ma di allontanamenti su base volontaria con adeguati incentivi all’esodo. Laura Cavalli
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