Strage di Carignano: Aurora ancora in coma
La piccolina rimane in condizioni gravissime all'ospedale Regina Margherita.

Aurora, la piccola unica sopravvissuta alla strage di Carignano, resta in condizioni disperate. Suo padre le ha sparato in testa mentre lei dormiva, con una pistola calibro 9. Prima aveva sparato anche al fratellino, e alla mamma dei due bimbi nonché sua moglie, uccidendoli entrambi. Ha ammazzato anche il cane, un chihuahua, prima di rivolgere l’arma verso se stesso. L’unica sopravvissuta, ma ancora in coma e in condizioni disperate, è proprio Aurora. Lo riportano i colleghi di primatorino.it

Fra rosari e veglie di preghiera
Il paese di Carignano è rimasto a dir poco sconvolto dall’accaduto. Dal giorno della mattanza in quella villa singola, tranquilla e isolata, a due passi dalla casa dei nonni dei bimbi, si susseguono le preghiere. Tutta la comunità prega per Aurora, sgranando rosari perché si salvi e ricordando nel contempo anche la mamma Barbara e il piccolo Alessandro. Ammazzati senza pietà da chi invece avrebbe dovuto volergli bene. Non migliorano ancora le condizioni della piccolina, dunque, mentre emergono dettagli sul movente che potrebbe aver causato questa ennesima tragedia familiare.
La separazione causa della strage
Sembra sempre più assodato che le cose fra Alberto Accastello e la moglie Barbara si fossero incrinate. Una crisi coniugale come tante, che forse si sarebbe potuta superare e che invece è sfociata in questa terribile tragedia. Anche perché sembra che i coniugi fossero d’accordo, che la separazione sarebbe stata consensuale. Poi nella mente dell’uomo si è accesa la luce della follia: ha preso la pistola e li ha ammazzati tutti, prima di suicidarsi. Un comportamento che in psichiatria è già stato riscontrato e studiato più di una volta. Adesso chi parla di Accastello descrive l’assassino come un uomo normale, lavoratore e tranquillo. Un ritratto banale, forse, ma di sicuro completamente stravolto da ciò che ha fatto.