Le tre province montane del Verbano Cusio Ossola, Sondrio, Belluno hanno inviato un documento unitario al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministero per gli affari regionali. I tre territori chiedono di tradurre concretamente il riconoscimento della specificità montana della legge 56/2014 c.d. Legge Delrio attraverso puntuali interventi normativi. Nella lettera a firma congiunta dei tre presidenti di Provincia si chiede in particolare di: eliminare il contributo richiesto dalla legge di stabilità per le tre realtà, che sottrarrebbe ingenti risorse al bilancio di ciascun ente; di essere titolari, nel processo di riscrittura della Carta Costituzionale, delle competenze in materia di energia e demanio idrico; ripristinare l'elezione diretta, da parte dei cittadini, del Presidente della Provincia; di declinare le possibilità di stringere accordi con i territorio confinanti in particolare con altri stati; ottenere deroghe sull'organizzazione del personale e degli uffici al fine di ottimizzare i servizi offerti ai cittadini e agli altri enti locali sulla base delle funzioni delegate da Stato e Regione. "I nostri territori sono molto complessi da amministrare - afferma il Presidente della Provincia di Verbano Cusio Ossola Stefano Costa - ma altrettanto pronti ad assumersi nuove responsabilità di governo specifiche, utili a tradurre in atti tangibili il percorso di federalismo fiscale avviato a livello centrale sin dal 2011. Il percorso legislativo tracciato dalla legge 56 del 2014, cosidetta Delrio, e confermato dalle legislazioni regionali interessate di Piemonte, Lombardia e Veneto, ha ora la necessità inderogabile di attuarsi concretamente: chiediamo un ultimo sforzo da parte del governo per rendere operativa la specificità delle nostre aree vaste, interamente montane e confinanti con Stato estero".
v.s.
Le tre province montane del Verbano Cusio Ossola, Sondrio, Belluno hanno inviato un documento unitario al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri ed al Ministero per gli affari regionali. I tre territori chiedono di tradurre concretamente il riconoscimento della specificità montana della legge 56/2014 c.d. Legge Delrio attraverso puntuali interventi normativi. Nella lettera a firma congiunta dei tre presidenti di Provincia si chiede in particolare di: eliminare il contributo richiesto dalla legge di stabilità per le tre realtà, che sottrarrebbe ingenti risorse al bilancio di ciascun ente; di essere titolari, nel processo di riscrittura della Carta Costituzionale, delle competenze in materia di energia e demanio idrico; ripristinare l'elezione diretta, da parte dei cittadini, del Presidente della Provincia; di declinare le possibilità di stringere accordi con i territorio confinanti in particolare con altri stati; ottenere deroghe sull'organizzazione del personale e degli uffici al fine di ottimizzare i servizi offerti ai cittadini e agli altri enti locali sulla base delle funzioni delegate da Stato e Regione. "I nostri territori sono molto complessi da amministrare - afferma il Presidente della Provincia di Verbano Cusio Ossola Stefano Costa - ma altrettanto pronti ad assumersi nuove responsabilità di governo specifiche, utili a tradurre in atti tangibili il percorso di federalismo fiscale avviato a livello centrale sin dal 2011. Il percorso legislativo tracciato dalla legge 56 del 2014, cosidetta Delrio, e confermato dalle legislazioni regionali interessate di Piemonte, Lombardia e Veneto, ha ora la necessità inderogabile di attuarsi concretamente: chiediamo un ultimo sforzo da parte del governo per rendere operativa la specificità delle nostre aree vaste, interamente montane e confinanti con Stato estero".
v.s.