Sozzani: "Sulla città della salute basta palle!"
Il consigliere chiede un confronto pubblico
Il consigliere chiede un confronto pubblico
"Il 13 febbraio del 2015 presentai al Consiglio Regionale un Ordine del Giorno nel quale, ripercorrendo l'intero iter della Città della Salute e della Scienza di Novara, suggerivo , per uscire dallo stato di empasse in cui versava il progetto, di attivarsi affinché fosse valutato e consentito il ricorso allo strumento della concessione di costruzione e gestione, così come già dettagliato nel Piano Economico Finanziario predisposto dall’AUO di Novara.
La risposta di allora di Saitta, devo dire, mi convinse, parve logica: “Apprezzo molto la volontà propositiva e costruttiva con cui questo Ordine del Giorno è stato presentato. Penso però che un cambiamento di modalità mentre a mio avviso siamo all’ultimo miglio per ottenere il finanziamento, potrebbe pregiudicare la trattativa che stiamo portando avanti col ministero”.
“2, 3 settimane al massimo – chiudeva allora Saitta - e se non avremo riscontri incontrerò direttamente il Ministro Lorenzin per avere risposte certe”.
Ora due cose:
la prima: che le 2/3 settimane passarono e fui costretto a ripresentare un'altra interrogazione. E anche in questo caso Saitta fu rassicurante passando la palla all’Azienda Ospedaliera.
La seconda, fatemi capire: un anno fa non si poteva variare la procedura “all’ultimo miglio” perché vi era il concreto rischio di perdere l’intera operazione. Oggi, adducendo la scusa del nuovo codice degli appalti la procedura si può variare?
E come mai, comunque queste benedette cascine ancora non son state poste in vendita?
Io credo che sia ora di smetterla di raccontare storie ai novaresi".