Sottrae una bici e trovato dalla Polizia, dice: “Ho fatto bene, il proprietario non doveva lasciarla incustodita”

Sottrae una bici e trovato dalla Polizia, dice: “Ho fatto bene, il proprietario non doveva lasciarla incustodita”
Pubblicato:

DOMODOSSOLA, Ruba una bicicletta e, quando viene denunciato dalla Polizia ferroviaria, spiega di ritenere il suo comportamento corretto e lo reputa corretto e legittimo perché il proprietario aveva lasciato incustodito l’oggetto. Per tale ragione, ha spiegato ai poliziotti, si è sentito giustificato dall’effettuare l’indebita sottrazione.La curiosa giustificazione è stata addotta da un 33enne domese, denunciato dagli uomini della Polizia Ferroviaria di Domodossola per il furto aggravato di una bicicletta avvenuto alla stazione ferroviaria. Il proprietario, una cittadina svizzera, aveva denunciato il furto della propria bici, che aveva lasciato, con un regolare lucchetto blocca ruota, nell’atrio della stazione per poter svolgere alcune commissioni. Di lì a poco gli uomini della Polfer si mettono alla ricerca dell’oggetto e nelle vicinanze di un treno identificano il 33enne, che dapprima ha riferito che la bici era di un amico che si era momentaneamente allontanato, ma, inchiodato dalla testimonianza della denunciante, ha poi ammesso il furto, giustificando lo stato di non custodia nel quale la bici era stata lasciata. La bizzarra spiegazione non gli ha comunque risparmiato una denuncia per furto aggravato.mo.c.

DOMODOSSOLA, Ruba una bicicletta e, quando viene denunciato dalla Polizia ferroviaria, spiega di ritenere il suo comportamento corretto e lo reputa corretto e legittimo perché il proprietario aveva lasciato incustodito l’oggetto. Per tale ragione, ha spiegato ai poliziotti, si è sentito giustificato dall’effettuare l’indebita sottrazione.La curiosa giustificazione è stata addotta da un 33enne domese, denunciato dagli uomini della Polizia Ferroviaria di Domodossola per il furto aggravato di una bicicletta avvenuto alla stazione ferroviaria. Il proprietario, una cittadina svizzera, aveva denunciato il furto della propria bici, che aveva lasciato, con un regolare lucchetto blocca ruota, nell’atrio della stazione per poter svolgere alcune commissioni. Di lì a poco gli uomini della Polfer si mettono alla ricerca dell’oggetto e nelle vicinanze di un treno identificano il 33enne, che dapprima ha riferito che la bici era di un amico che si era momentaneamente allontanato, ma, inchiodato dalla testimonianza della denunciante, ha poi ammesso il furto, giustificando lo stato di non custodia nel quale la bici era stata lasciata. La bizzarra spiegazione non gli ha comunque risparmiato una denuncia per furto aggravato.mo.c.

Seguici sui nostri canali