Slowmove, il progetto della Provincia di Novara per creare "ponti d'acqua verso il futuro"
A Palazzo Natta il punto della situazione anche sul progetto ChemMultimodal.

Slowmove, il progetto della Provincia di Novara per creare "ponti d'acqua verso il futuro". A Palazzo Natta si è fatto il punto della situazione sul progetto ChemMultimodal.
Slowmove, il progetto della Provincia di Novara per creare "ponti d'acqua verso il futuro"
Il presidente della Provincia di Novara Matteo Besozzi ha presentato a Palazzo Natta il progetto Slowmove. Si tratta di un progetto triennale proposto dall'ente nell'ambito del programma Interreg Italia Svizzera 2014-2020 finanziato dall'Unione europea. Il nome completo del progetto è "Slowmove. Ponti d'acqua verso il futuro. Lo sviluppo del trasporto lungo il Lago Maggiore, il Ticino ed il sistema dei canali secondo una prospettiva di rispetto ambientale e di incremento del turismo green”.
Sviluppare l'asse di comunicazione Locarno-Novara
La sfida è quella di migliorare e accrescere la mobilità già vivace sull’asse di comunicazione Locarno-Novara per il pendolarismo di lavoratori e studenti e la fruizione turistica del territorio circostante, favorendone lo sviluppo anche in termini economici e in maniera rispettosa di un ambiente fragile. Slowmove vuole introdurre un approccio innovativo per lo sviluppo dei trasporti lungo l’asse, inteso come frutto del dialogo tra l’ambiente e l’economia del territorio svizzero e italiano, capitalizzando le potenzialità delle infrastrutture esistenti ed integrandole con nuove misure in grado di colmare alcuni gap esistenti.
Economia green
Beneficiari del progetto sono i cittadini che potranno trarre vantaggio da sistemi di trasporto ecocompatibili e da un ambiente più pulito e gli operatori economici (anche giovani) che avranno l’opportunità di sviluppare nuove iniziative imprenditoriali legate all’economia green. Il capofila italiano è la Provincia di Novara, quello svizzero l'Associazione Locarno-Milano-Venezia. Sono partner il Consorzio Bonifica Est-Ticino Villoresi, l'Ente gestione aree protette Ticino e Lago Maggiore, Regioni Lombardia e Piemonte, Parco lombardo Valle del Ticino, Comune di Castelletto Sopra Ticino.
Crescita ecologica della mobilità
L’azione caratterizzante di Slowmove è quella destinata alla “Crescita ecologica della mobilità”, azione della quale è responsabile la Provincia di Novara. Centrale è lo studio di un “corridoio elettrico” lungo la dorsale del Lago Maggiore, del Ticino e del sistema dei canali con la realizzazione pilota di alcune colonnine di ricarica e la messa a disposizione di NEV (veicoli elettrici di prossimità: biciclette e piccoli mezzi di trasporto nei Parchi). Sempre nell’ambito di questa azione Regione Piemonte lavorerà per garantire servizi ausiliari per la raccolta di acque reflue e oleose, oli esausti, rifiuti solidi, accumulatori presso le aree portuali nei comuni di Lesa, Meina, Arona, Dormelletto, Castelletto Ticino e Varallo Pombia oltre ad integrare le informazioni relative alla mobilità eco-compatibile lungo l’idrovia sul sito MIP – Muoversi in Piemonte.
Sviluppo delle vie d’acqua
Altra azione di notevole interesse, denominata “Sviluppo delle vie d’acqua” prevede la predisposizione di un portolano on line per la navigazione nelle acque italo-svizzere a cura della Regione Lombardia. Saranno inoltre realizzati un sistema di gestione e telecontrollo remoto delle conche di navigazione e nuovi pontili di attracco ed ormeggio a cura del Consorzio Est Villoresi, questo per quanto riguarda l’area dei canali.
Un bike hotel a Castelletto Ticino
Infine l’azione “Idrovia e ciclabilità” vuole favorire lo sviluppo di un turismo green attraverso il miglioramento delle strutture ricettive per gli utenti della mobilità ecocompatibile. A questo riguardo il Comune di Castelletto Sopra Ticino realizzerà un bike hotel. L’azione interviene anche in termini di studio strategico di superamento di tratti carenti dal punto di vista della sicurezza lungo la ciclovia che si sviluppa tra il Parco Lombardo della Valle del Ticino Lombardo e quello Piemontese, a partire dall'uscita del fiume Ticino dal Lago Maggiore (SS 336) nonché in quelli di collegamento tra Novara capoluogo e le aree di accesso alla ciclovia (tratto Cameri-Villa Pichetta).
A disposizione 1.748.000 euro
Il progetto sarà interamente finanziato dal programma Italia-Svizzera e dal Fondo di rotazione nazionale. Il budget complessivo ammonta a poco meno di 1.678.000 euro. A queste risorse si aggiungono quelle relative al capofila svizzero che ammontano a 80.000 franchi svizzeri.
Un video per la promozione del trasporto multimodale delle merci chimiche
A Palazzo Natta si è fatto anche il punto sul progetto Interreg “ChemMultimodal”, di cui la Provincia di Novara è partner. E' stato infatti realizzato un video dedicato alla promozione del trasporto multimodale delle merci chimiche. L’obiettivo del progetto e del video ad esso riferito è di richiamare l’attenzione sull’esigenza di contenere il più possibile la presenza su strade e autostrade europee di camion che trasportano merci potenzialmente pericolose, adottando modalità di trasporto più efficienti, sicure e ambientalmente sostenibili, come quelle ferroviarie e marittime.
Chimica e logistica
Il video, che si rivolge principalmente alle aziende del comparto chimico e di quello logistico, chiamate a cooperare per favorire il passaggio da gomma a rotaia. Con un occhio di riguardo alla realtà novarese, dove chimica e logistica rappresentano due voci importanti e strategiche dell’economia locale, il filmato è incentrato in gran parte sui primi risultati concreti ottenuti dal progetto. I risultati sono stati presentati in anteprima nel corso della Dissemination conference tenutasi a Milano nello scorso mese di giugno per iniziativa dalla Provincia di Novara e di Sviluppo Chimica spa, importante partner progettuale che opera nell’ambito della galassia Federchimica.
v.s.