Sindacato pompieri: "Abbiamo gravi carenze di personale"

A rischio gli standard delle squadre di soccorso

Sindacato pompieri: "Abbiamo gravi carenze di personale"
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Sindacato pompieri Conapo lancia l'allarme per la situazione dell'organico in tutto il Nord Italia e nella provincia di Novara.

Sindacato pompieri denuncia le carenze di organico

E' nel corso di una conferenza stampa a Milano che il vice segretario regionale del sindacato dei vigili del fuoco Alessandro Basile ha lanciato l'allarme. Al centro della discussione le gravi carenze che esistono nella formazione dell'organico delle squadre dei vigili del fuoco in tutto il Nord Italia e nella provincia di Novara. "Ci pervengono segnalazioni di gravi carenze organiche - dice Basile - da quasi tutti i Comandi e di quasi tutte le figure professionali del Corpo Nazionale. Ciò ne consegue che il corretto standard di sicurezza delle composizioni delle squadre di soccorso viene e la formazione del personale viene a mancare. È innegabile che la situazione attuale abbia superato i limiti massimi di tollerabilità. Urgono concrete azioni controffensive da parte del Governo e del Ministero in modo da appianare le lacune organiche venutesi a creare nella nostra Regione e rendere più flessibile la fruizione delle ore di straordinario in base alle necessità di ogni piccolo Comando".

I dati sono preoccupanti

Le informazioni in possesso del Conapo non sono certo rassicuranti. "Nel nostro Capoluogo di Regione - continua Basile - c'è una carenza di personale qualificato che è pari a 88 unità, il 40% del personale previsto. La situazione del Comando di Vercelli è ancora più eclatante, 32 graduati mancanti su 46 previsti, pari al 75%. Per il Comando Cuneo si evidenziano carenze soprattutto per il distaccamento di Alba, dove pur avendo mezzi di supporto, quest'ultimi non possono essere utilizzati a causa dell'assenza di personale. Il personale di Novara ha carenze di qualificati che si aggirano intorno al 30% delle unità previste. Per tutta la Regione le carenze di organico, si quantificano in 300 unità effettive di Vigili del Fuoco. Onnicomprensive di personale direttivo, qualificato, vigili permanenti e personale informatico".

E le previsioni per il futuro sono anche peggio

Le previsioni per i prossimi anni non sono affatto migliori. Stando a quanto sostiene Basile infatti, un terzo degli effettivi del Corpo Nazionale raggiungerà l'età utile per il pensionamento nel giro di 10 anni. L'età dei vigili del fuoco italiani si attesta poi intorno a una media di 48 anni. "Ovvio che se non saranno prese delle contromisure - continua Basile - tutto ciò si ripercuoterá negativamente sugli equilibri oramai sempre più precari degli organici nazionali. Ragion per cui si dovranno prevedere dei rigidi turn-over per sopperire ai pensionamenti futuri. E dovranno inoltre essere predisposti delle ulteriori assunzioni (circa 5000) per completare le fila dei pompieri italiani. Comprendiamo che questa situazione cronica non sia facile da risolvere, ma confidiamo nel Governo e nel Ministro Salvini, che attraverso una pianificazione mirata e graduale si possano completare gli organici e di conseguenza offrire al cittadino un servizio sempre più pronto e composto da personale giovane e motivato".