Sgominata banda di ladri in casa

Sgominata banda di ladri in casa
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VERBANIA - Ad incastrarli, consentendo ai carabinieri del Nucleo investigativo agli ordini del maggiore Giovanni della Sala, sono stati i post dei loro amici di Facebook sulle loro pagine. Foto di località del Lago Maggiore scattate negli stessi giorni dei furti di cui ora sono accusati i 5 albanesi sospettati d’essere gli autori di 52 intrusioni in alloggi commessi nelle province di Verbania, Novara, Monza e Brianza, Bergamo. Per un bottino complessivo stimato in 500 mila euro. Gli ordini di cattura sono stati notificati ai cinque nella prima mattinata di sabato 8. Gli arrestati sono: Kristian Bibaj, 29 anni, in regola col permesso di soggiorno ma senza fissa dimora, detenuto nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino; Klaidi Lleshaj, 20, anche lui con regolare permesso di soggiorno, residente a Monza, detenuto agli arresti domiciliari; Franko Gjeci, 26 anni; pure lui in regola col permesso di soggiorno, residente a Vaprio D’Adda (Monza e Brianza), detenuto a Vercelli; Ilir Ndrejaj, 43 anni, regolare in Italia ma senza fissa dimora, detenuto a Trento; Vitor Nikolli, 32 anni, pure lui regolare in Italia ma senza fissa dimora, detenuto a Lecco. Obbligo di dimora per altri due albanesi; Dorian Marku, 21 anni, residente a Cassano D’Adda (Milano), regolare in Italia, e per Aldo Vela, pure lui in regola col permesso di soggiorno, domiciliato a Torino. 
L’indagine del Nucleo investigativo dei carabinieri era partita a giugno dello scorso anno, dopo la denuncia di un furto commesso a Baveno. I militari agli ordini di Della Sala sono riusciti ad individuare le autovetture usare per questo furto e a risalire ai loro reali utilizzatori. Una volta rintracciati i componenti della banda, i carabinieri, hanno scoperto che i cinque programmavano i colpi in un bar della provincia di Monza e Brianza. Le foto degli amici di Facebook  postate sulle loro pagine sono state il tassello conclusivo che hanno consentito ai carabinieri del Nucleo investigativo di risalire al loro raggio d’azione nel Verbano, nel Novarese e di scoprire analoghe modalità operative in episodi di altre province del nord Italia. A questo punto il sostituto procuratore Gianluca Periani, che ha coordinato l’indagine, ha chiesto l’autorizzazione all’arresto concessa dal giudice per le indagini preliminari Elena Ceriotti che ha firmato gli ordini di cattura. E il cerchio attorno ai 5, e ai complici agli arresti domiciliari, si è chiuso. 
Questi i furti perpetrati dalla banda sul territorio di competenza del Nucleo investigativo: tentato furto a Brovello Carpugnino l’8 maggio 2015, tentato furto a Pieve Vergonte il 16 maggio 2015, due furti a Stresa il 22 maggio 2015, un furto riuscito a Pieve Vergonte il 29 maggio 2015, tre furti a San Bernardino Verbano il 30 magio 2015, un tentato furto a Mergozzo il 5 giugno, due furti a Mergozzo il 24 luglio 2015, un furto ad Anzola d’Ossola l’1 agosto 2015, di nuovo a Mergozzo la notte tra il 7 e l’8 agosto 2015, il 9 novembre i 5 hanno colpito a Meina nella fascia di confine del Novarese col Vco, il 13 novembre di nuovo a Pieve Vergonte, il 24 novembre a Belgirate, il 3 dicembre due volte a Baveno, il 4 febbraio 2016 sono tornati in azione a Meina, il 18 febbraio 3 volte a Baveno, il 17 giugno due volte a Baveno, il 18 giugno 4 volte sempre a Baveno, il 24 giugno 2 furti a Pieve Vergonte, il 2 luglio ancora Baveno.  
E’ stata probabilmente questa predilezione per Baveno, dove hanno colpito 8 volte in 3 giorni nella seconda metà di giugno e il 2 luglio a tradirli e a mettere i carabinieri sulla pista giusta risalendo anche egli episodi del 2015. 
Mauro Rampinini

VERBANIA - Ad incastrarli, consentendo ai carabinieri del Nucleo investigativo agli ordini del maggiore Giovanni della Sala, sono stati i post dei loro amici di Facebook sulle loro pagine. Foto di località del Lago Maggiore scattate negli stessi giorni dei furti di cui ora sono accusati i 5 albanesi sospettati d’essere gli autori di 52 intrusioni in alloggi commessi nelle province di Verbania, Novara, Monza e Brianza, Bergamo. Per un bottino complessivo stimato in 500 mila euro. Gli ordini di cattura sono stati notificati ai cinque nella prima mattinata di sabato 8. Gli arrestati sono: Kristian Bibaj, 29 anni, in regola col permesso di soggiorno ma senza fissa dimora, detenuto nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino; Klaidi Lleshaj, 20, anche lui con regolare permesso di soggiorno, residente a Monza, detenuto agli arresti domiciliari; Franko Gjeci, 26 anni; pure lui in regola col permesso di soggiorno, residente a Vaprio D’Adda (Monza e Brianza), detenuto a Vercelli; Ilir Ndrejaj, 43 anni, regolare in Italia ma senza fissa dimora, detenuto a Trento; Vitor Nikolli, 32 anni, pure lui regolare in Italia ma senza fissa dimora, detenuto a Lecco. Obbligo di dimora per altri due albanesi; Dorian Marku, 21 anni, residente a Cassano D’Adda (Milano), regolare in Italia, e per Aldo Vela, pure lui in regola col permesso di soggiorno, domiciliato a Torino. 
L’indagine del Nucleo investigativo dei carabinieri era partita a giugno dello scorso anno, dopo la denuncia di un furto commesso a Baveno. I militari agli ordini di Della Sala sono riusciti ad individuare le autovetture usare per questo furto e a risalire ai loro reali utilizzatori. Una volta rintracciati i componenti della banda, i carabinieri, hanno scoperto che i cinque programmavano i colpi in un bar della provincia di Monza e Brianza. Le foto degli amici di Facebook  postate sulle loro pagine sono state il tassello conclusivo che hanno consentito ai carabinieri del Nucleo investigativo di risalire al loro raggio d’azione nel Verbano, nel Novarese e di scoprire analoghe modalità operative in episodi di altre province del nord Italia. A questo punto il sostituto procuratore Gianluca Periani, che ha coordinato l’indagine, ha chiesto l’autorizzazione all’arresto concessa dal giudice per le indagini preliminari Elena Ceriotti che ha firmato gli ordini di cattura. E il cerchio attorno ai 5, e ai complici agli arresti domiciliari, si è chiuso. 
Questi i furti perpetrati dalla banda sul territorio di competenza del Nucleo investigativo: tentato furto a Brovello Carpugnino l’8 maggio 2015, tentato furto a Pieve Vergonte il 16 maggio 2015, due furti a Stresa il 22 maggio 2015, un furto riuscito a Pieve Vergonte il 29 maggio 2015, tre furti a San Bernardino Verbano il 30 magio 2015, un tentato furto a Mergozzo il 5 giugno, due furti a Mergozzo il 24 luglio 2015, un furto ad Anzola d’Ossola l’1 agosto 2015, di nuovo a Mergozzo la notte tra il 7 e l’8 agosto 2015, il 9 novembre i 5 hanno colpito a Meina nella fascia di confine del Novarese col Vco, il 13 novembre di nuovo a Pieve Vergonte, il 24 novembre a Belgirate, il 3 dicembre due volte a Baveno, il 4 febbraio 2016 sono tornati in azione a Meina, il 18 febbraio 3 volte a Baveno, il 17 giugno due volte a Baveno, il 18 giugno 4 volte sempre a Baveno, il 24 giugno 2 furti a Pieve Vergonte, il 2 luglio ancora Baveno.  
E’ stata probabilmente questa predilezione per Baveno, dove hanno colpito 8 volte in 3 giorni nella seconda metà di giugno e il 2 luglio a tradirli e a mettere i carabinieri sulla pista giusta risalendo anche egli episodi del 2015. 
Mauro Rampinini