Sgominata banda di contrabbandieri di sigarette, uno viveva a Novara

NOVARA, Sei ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere, sono state eseguite dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, in sinergia con i colleghi delle zone interessate dall'operazione. Il tutto nell'ambito di un'operazione volta al contrasto del contrabbando di sigarette.
Sei ordinanze che hanno interessato anche Novara. L'operazione ha infatti interessato Milano e Novara. Le ordinanze sono state emesse dal Tribunale di Torino nei confronti di un’organizzazione criminale dedita alla sistematica importazione di ingenti quantitativi di sigarette di contrabbando. Le investigazioni, condotte dai Finanzieri del Gruppo di Fiumicino e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, hanno permesso di individuare e reprimere un sodalizio criminoso radicato nelle aree urbane di Milano e Novara, composto principalmente da cittadini nordafricani, in particolare egiziani, che, usando come copertura viaggi di carattere familiare, reclutavano corrieri di giovane età, anche minori, per sfuggire ai controlli e introdurre fraudolentemente in Italia ingenti quantitativi di tabacchi lavorati esteri, occultati all’interno di bagagli a mano o da stiva.
Le indagini, che si sono avvalse anche dell’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno avuto origine da alcuni sequestri di “bionde” effettuati all’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma, scalo inizialmente preferito dall’organizzazione. Il gruppo, però, dopo aver perso molti carichi per i numerosi sequestri effettuati, ha cambiato la tratta. E ha così puntato altri aeroporti, da Torino a Milano, passando per Venezia, Bologna e Bergamo. Il bilancio dell’operazione vede tre contrabbandieri reclusi in carcere a Milano e Novara, altri tre agli arresti domiciliari, mentre per altri sei il Gip ha disposto limitazioni della libertà personale. L'indagine ha permesso di sequestrare 2.700 stecche di sigarette, per un totale di oltre cinque quintali di T.L.E.
mo.c.
NOVARA, Sei ordinanze di custodia cautelare, di cui tre in carcere, sono state eseguite dal Comando provinciale della Guardia di Finanza di Roma, in sinergia con i colleghi delle zone interessate dall'operazione. Il tutto nell'ambito di un'operazione volta al contrasto del contrabbando di sigarette.
Sei ordinanze che hanno interessato anche Novara. L'operazione ha infatti interessato Milano e Novara. Le ordinanze sono state emesse dal Tribunale di Torino nei confronti di un’organizzazione criminale dedita alla sistematica importazione di ingenti quantitativi di sigarette di contrabbando. Le investigazioni, condotte dai Finanzieri del Gruppo di Fiumicino e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Torino, hanno permesso di individuare e reprimere un sodalizio criminoso radicato nelle aree urbane di Milano e Novara, composto principalmente da cittadini nordafricani, in particolare egiziani, che, usando come copertura viaggi di carattere familiare, reclutavano corrieri di giovane età, anche minori, per sfuggire ai controlli e introdurre fraudolentemente in Italia ingenti quantitativi di tabacchi lavorati esteri, occultati all’interno di bagagli a mano o da stiva.
Le indagini, che si sono avvalse anche dell’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno avuto origine da alcuni sequestri di “bionde” effettuati all’Aeroporto “Leonardo da Vinci” di Roma, scalo inizialmente preferito dall’organizzazione. Il gruppo, però, dopo aver perso molti carichi per i numerosi sequestri effettuati, ha cambiato la tratta. E ha così puntato altri aeroporti, da Torino a Milano, passando per Venezia, Bologna e Bergamo. Il bilancio dell’operazione vede tre contrabbandieri reclusi in carcere a Milano e Novara, altri tre agli arresti domiciliari, mentre per altri sei il Gip ha disposto limitazioni della libertà personale. L'indagine ha permesso di sequestrare 2.700 stecche di sigarette, per un totale di oltre cinque quintali di T.L.E.
mo.c.