Sedicenti volontari onlus denunciati per truffa al Maggiore di Novara
L'invito della Questura a prestare attenzione.

L'attività della Questura di Novara ha portato alla denuncia di quattro sedicenti volontari onlus davanti al Maggiore della Carità.
Sedicenti volontari onlus denunciati per truffa dalla Questura
Erano già stati davanti all'ospedale di Novara con la scusa di raccogliere fondi per l'acquisto di un'ambulanza nel mese di febbraio . Anche in quella circostanza non era finita bene, per loro, ma ora ci hanno riprovato. Con la scusa di raccogliere fondi per l'acquisto di un'ambulanza per la onlus Croce di San Michele, si sono riposizionati di fronte all'ospedale di Novara. "La Onlus “Croce di San Michele” - fanno sapere dalla Questura di Novara - fantomatica associazione di beneficienza venuta alla ribalta della cronaca nazionale dopo vari servizi della trasmissione Tv “Striscia la Notizia”, ha colpito anche nella città di Novara, come è emerso dagli accertamenti effettuati da personale della Questura, a seguito dei quali si è arrivati alla denuncia per truffa di quattro italiani. L’operazione ha avuto origine dal controllo da parte degli Agenti delle Volanti, di 4 soggetti che raccoglievano fondi nei pressi dell’”Ospedale Maggiore della Carità”. I soggetti, compiutamente identificati, riferivano di far parte della Onlus “Croce di San Michele” e di raccogliere fondi per attività promozionale ed informativa a fini solidaristici. I successivi approfondimenti effettuati dal personale intervenuto consentivano di appurare che l’associazione non risultava iscritta all’anagrafe delle Onlus, e che dunque si era in presenza di una truffa. Nello specifico il modus operandi dei promotori e dei collaboratori della predetta associazione consisteva nel richiedere soldi a fini benefici con la scusa dell’acquisto di un’autoambulanza, ingannando così gli ignari cittadini. A tal proposito si raccomanda di prestare particolare attenzione ad eventuali richieste di soldi da parte di questi soggetti, segnalando tempestivamente alla Polizia di Stato ogni episodio di illegalità".