Scuole chiuse a Castelletto: "La prossima a riaprire sarà l'Anna Frank"
Il sindaco Massimo Stilo parla delle prospettive a breve termine per gli edifici scolastici del paese

Scuole chiuse a Castelletto: il sindaco confida di poter riaprire i due plessi della Anna Frank il prima possibile.
Scuole chiuse a Castelletto: gli uffici sono alla ricerca di tutte le carte
Novità in vista per le scuole di Castelletto. Dopo che nelle scorse settimane con sei diverse ordinanze, il sindaco Massimo Stilo aveva dovuto procedere alla chiusura di tutti gli edifici scolastici del paese, la scorsa settimana la nuova Dario Sibilia ha riaperto ufficialmente i battenti. E mentre pare che le verifiche sulle strutture scolastiche siano legate al filone di indagine sul PalaEolo, sembra che qualcosa si stia muovendo anche per gli altri edifici.
Il sindaco conta di riaprire la Anna Frank entro due settimane
"Come anticipato qualche giorno fa - dice il sindaco - ci stiamo attivando per recuperare il più velocemente possibile la documentazione richiesta dai carabinieri delle stazioni di Borgo Ticino e Oleggio. Si tratta, lo sottolineo ancora una volta, di un problema puramente documentale. Le nostre scuole sono sicure, ma abbiamo bisogno di recuperare dei documenti tecnici che risalgono anche a molto tempo fa. Gli uffici stanno effettuando un grandissimo lavoro di ricerca della vecchia documentazione e probabilmente la prossima a riaprire sarà l'Anna Frank con i suoi due plessi. Abbiamo inoltre dato incarico a un ingegnere strutturista per produrre eventualmente gli altri documenti di cui avremo bisogno, se sarà impossibile reperirli in altro modo. Lo ribadiamo: entro la riapertura dell’anno scolastico tutto tornerà a essere in regola".
Controlli e indagini anche nei paesi vicini
Nel frattempo provvedimenti analoghi a quelli presi dalla giunta castellettese, con la chiusura totale di alcuni edifici scolastici, sono stati presi anche dalle Amministrazioni di Divignano e Borgo Ticino, come già abbiamo raccontato nei giorni scorsi sul nostro portale. Il tutto sempre in seguito a una richiesta di documenti da parte dei carabinieri.