Sacerdote biellese vittima di ricatto sessuale: "Paga o divulgo le tue foto"
Il presunto ricattatore è stato rinviato a giudizio.

Il settantenne sacerdote biellese era sotto ricatto sessuale: foto, audio e relative minacce di divulgazione. Da qui la consegna di denaro.
Il ricatto
Con la pesante minaccia di far finire sui giornali quelle misteriose foto a luci rosse, il presunto ricattatore, Mohamed Amine Sahouani, 33 anni, origini marocchine, di Biella, si sarebbe fatto consegnare per un numero indefinito di occasioni la somma di 200 euro ogni volta per un importo complessivo non precisato. Va detto che foto, video e audio non sono mai stati trovati: esistevano veramente?
Pesanti le accuse
Accusato di estorsione, in un caso di tentata estorsione e di tentata violazione di domicilio, il giovane nei giorni scorsi è stato rinviato a giudizio per l’udienza del 13 settembre del prossimo anno, quando dovrà comparire davanti ai giudici come imputato. E’ difeso dagli avvocati Emanuela Preiti di Torino e Marco Romanello di Biella.
La denuncia del don
E’ stato lo stesso sacerdote a mettere la parola fine alla vicenda che per mesi lo aveva suo malgrado coinvolto. Era il 15 febbraio 2019 quando, esasperato dalle continue richieste di denaro e dopo l’ultimo pesante tentativo del suo persecutore di ottenere la mazzetta addirittura dopo aver cercato di entrare nell’abitazione del prete, aveva denunciato ogni cosa alle autorità.