Inciviltà

Rubata la targa della panchina di Neo-n: "Restituirla sarebbe un gesto importante”

L'associazione che si occupa di nascite premature denuncia quanto accaduto al Parco dei bambini: "Era uno strumento utile e un messaggio di solidarietà"

Rubata la targa della panchina di Neo-n: "Restituirla sarebbe un gesto importante”
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È stato un gesto che ha lasciato l’amaro in bocca quello avvenuto nei giorni scorsi al Parco dei Bambini di Novara: la targa posta sulla panchina dedicata all’associazione Neo-n Neonati a Rischio Novara ODV è stata rimossa volontariamente.

Vandalizzata la panchina di Neo-n ODV a Novara

A darne notizia è la stessa associazione, che con un post ha denunciato l’atto di vandalismo.

La panchina era stata inaugurata lo scorso aprile come simbolo dell’impegno dell’associazione nei confronti dell’infanzia e delle famiglie dei bambini nati prematuri. Un segno visibile di presenza e cura, realizzato anche grazie al contributo dell’artista Marta Cascioli e al sostegno del presidente del Consiglio comunale Edoardo Brustia e dell’assessora all’Istruzione Giulia Negri.

La targa sottratta conteneva un QR code che offriva informazioni preziose sull’attività dell’associazione e risorse utili per le famiglie. “Non si trattava solo di un oggetto decorativo – scrive Neo-n – ma di un messaggio di solidarietà e vicinanza collocato in un luogo simbolico e amato da tante famiglie”.

E ancora:

"Il fatto che un gesto simile sia avvenuto proprio in un parco frequentato da bambini ci rattrista profondamente. Ogni bene comune merita rispetto, soprattutto quando rappresenta un messaggio di solidarietà e vicinanza a chi vive momenti delicati".

Profonda la delusione da parte dell’associazione, che si è rivolta direttamente a chi ha compiuto il gesto:

“Se vorrà fare un passo di responsabilità, potrà riportare la targa alla Terapia Intensiva Neonatale (TIN) dell’Ospedale Maggiore della Carità di Novara. Sarebbe un gesto semplice ma significativo, per restituire a tutti un piccolo segno di comunità e di speranza”.

“Prendersi cura dei luoghi condivisi è il primo passo per prendersi cura degli altri”, si legge infine nel messaggio, che richiama l’importanza del rispetto per i beni comuni, soprattutto quando portano con sé un valore simbolico così profondo.

Commenti
simpatico

Nel mio quartiere sono stati spesi migliaia di euro, nel giro di 2 anni, tutto é stato distrutto. Avvisati più volte l'Amministrazione comunale di intervenire, mai ricevuto nemmeno un cenno, evidentemente poco importa. Io direi di mandare l'Assessore alla gentilezza a fare un tour per Novara per insegnare la gentilezza

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