Processo

Ricorrono alla madre surrogata ma poi ci ripensano: l'accusa è di abbandono di minore

Il Gup del tribunale di Novara deciderà se rinviare a giudizio o no la coppia, la bimba intanto è stata affidata a una famiglia

Ricorrono alla madre surrogata ma poi ci ripensano: l'accusa è di abbandono di minore
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Il caso di maternità surrogata finisce, per i possibili risvolti penali, sul tavolo del Gup. Sarà infatti il Gup del tribunale di Novara a decidere se rinviare a giudizio o no una coppia residente in provincia che, dopo aver fatto nascere nell’agosto 2020 la loro bambina in un paese dell’Europa orientale facendo ricorso a una madre surrogata, l’avrebbe, secondo l’accusa, di fatto abbandonata, affidando pare la prima crescita ad una baby-sitter. Non solo: mettendo anche in dubbio, successivamente, di essere i genitori.

Un caso complesso

Un intricato caso di maternità surrogata finito al centro delle attenzioni dei media nazionali e, soprattutto, del fascicolo aperto dalla procura dopo che la tata si era rivolta al Consolato italiano sostenendo di non venire più pagata dai due novaresi.

A seguito della chiusura della fase di indagine il reato ipotizzato dalla pm Silvia Baglivo – ma ora la parola passerà al giudice cui spetterà il non facile compito di assumere una decisione – è quello di abbandono di minore.

La procura competente di Torino, si apprende, ha avviato e portato a termine nel frattempo la procedura per l’affidamento temporaneo della piccola ad un’altra coppia che abita lontano dal Piemonte. Un passo, questo, indispensabile per l’adozione.

Va rimarcato che sino ad ora i genitori formali hanno negato di aver abbandonato la bambina e che, in caso di rinvio a giudizio, potrebbero optare tramite il legale che li difende per un rito alternativo.

Era stato il marito, così sembra, dopo una decisione comune, ad andare in quel paese dell’Europa orientale per dare il via alla maternità surrogata col proprio seme: quando la bimba è nata, tuttavia, l’aspirante madre non se la sarebbe più sentita di accoglierla e lui ha rispettato la sua decisione.

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