L’unica raccolta fondi autorizzata dal Comune è quella promossa dall’assessore Grassani
L’amministrazione aronese mette in guardia i cittadini: «Il 17 ottobre – si legge – è pervenuta una segnalazione ai Vigili che un volontario girerebbe per le vie della città chiedendo un contributo in beneficenza “per il femminicidio” a nome dell’associazione Scarpette Rosse, dichiarandosi autorizzato dal Comune. Il Comune di Arona non ha autorizzato alcuna raccolta fondi. L’invito, pertanto, è di diffidare. L’unica raccolta fondi in atto nel comune di Arona in questi giorni è curata personalmente dall’assessore Marina Grassani». L’assessore Marina Grassani ha infatti annunciato la nascita del «fondo a favore di donne vittime di violenza» gestito dallo Sportello donna del Comune. «Consentirà – spiega – di realizzare progetti per dare una nuova prospettiva a donne finite nel tunnel di un amore malato. Raccolgo personalmente mini sponsorizzazioni di 20 euro che finanzieranno un’opera teatrale prevista per il 24 novembre all’ex cinema San Carlo (nessun altro è delegato a raccogliere fondi). La serata sarà a offerta libera e tutte le entrate andranno ad incrementare il fondo».