Ricercatore condannato a morte
Ricercatore condannato a morte è la sentenza per Ahamad Djalali del Crimedim Novara.
Ricercatore condannato in Iran
Sentenza lunedì 23 ottobre per il ricercatore Crimedim di Novara Ahamad Djalali, 45 anni. Il processo in Iran ha stabilito la condanna a morte per il professionista accusato di collaborare con Paesi nemici. A nulla sono valsi gli appelli di Amnesty, della comunità medica mondiale e la raccolta firme sui social partita proprio da Novara.
La vicenda
Una vicenda iniziata ormai due anni fa quando Ahamad non si è presentato a Novara per un convegno del Crimedim facendo scattare l'allarme. La moglie ha quindi informato i colleghi dell'arresto in Iran dove il marito si era recato per una lezione universitaria. L'uomo ha così iniziato lo sciopero della fame e poi della sete per chiedere un regolare processo e subito si sono mobilitati universitari, medici, ricercatori e politici italiani e non solo.
Cosa accadrà
La Farnesina ipotizza un processo d'appello tra due settimane e continua il lavoro per cercare di salvare il professionista. I colleghi tuttavia non si arrendono: "Continuiamo a combattere per Ahamad". La moglie e i due figli del ricercatore continuano a sperare.