Reliquia di Re a Novara per Passio 2018
La reliquia della Madonna del Sangue di Re la prima volta esce dal suo santuario

Reliquia della Madonna del Sangue di Re la prima volta esce dal santuario per giungere a Novara.
La reliquia
La reliquia della Madonna del Sangue di Re, per la prima volta dopo 524 anni dal miracolo, esce dal santuario. Giunge così nella città che festeggia i 1600 dalla morte del primo vescovo e patrono san Gaudenzio. «Sentiamo veramente che Maria è la madre che accompagna il cammino dei figli». Sono le parole con cui padre Giancarlo Julita – rettore del santuario di Re – si fa interprete della commozione della folla, riunita in piazza Duomo il 14 febbraio. È l’evento con cui si apre l’ottava edizione di Passio, il progetto di “cultura e arte attorno al mistero pasquale”. Fino al 9 aprile propone oltre 180 appuntamenti di arte, cultura e spiritualità. Ed è nel segno dell'arte il secondo evento proposto all’attenzione pubblico. La grande immagine della Cappella della Crocifissione del Sacro Monte di Varallo viene infatti svelata.
Il commento del vescovo
«Viviamo un momento di grande comunione, con la comunità dell’Ossola giunta in delegazione accompagnando la sua reliquia. Poi quest’opera d’arte che si trova in Valsesia, presenti oggi in Novara a significare l’unità della diocesi», commenta mons. Franco Giulio Brambilla. E, dalla cattedrale, i fedeli si portano in processione alla Basilica di San Gaudenzio, dove il Vescovo presiede la liturgia della Ceneri. «La Quaresima è tempo per cambiare vita – afferma nell’omelia – tornando all’essenziale. Dobbiamo smettere di guardarci con i nostri occhi, per lasciarci guardare da quelli, misericordiosi, di Dio, che ci invita alla conversione. Così il digiuno divenga un segno per dire che siamo di più di ciò di cui abbiamo bisogno, e l’elemosina e la preghiera siano modi per donare gesti e tempi di attenzione autentica al prossimo e a Dio».