Reati in diminuzione nel 2015 dai dati dei Carabinieri

Reati in diminuzione nel 2015 dai dati dei Carabinieri
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NOVARA – Bilancio dell’attività 2015, questa mattina, mercoledì 23 dicembre, alla caserma di baluardo Lamarmora, per il comando provinciale dell’Arma. Un bilancio che parla di un calo sensibile del numero dei reati per i quali han proceduto i carabinieri, passati da 14.606 a 12.498. 

A illustrare i dati, rilevati allo scorso 20 dicembre, il comandante provinciale, colonnello Giovanni Spirito. Stando ai dati, il furto si conferma il reato più ricorrente, con un’incidenza pari al 50% del totale dei delitti, facendo registrare una diminuzione del 19% nei furti in abitazione, che sono passati da 1.745 ai 1.415. Sempre nell’ambito dei reati più frequenti, si segnala un calo delle truffe e delle frodi informatiche, passate da 971 a 950. Un fenomeno, questo, che ha visto anche tre arresti e 366 persone denunciate e sul quale, ha rilevato il colonnello Spirito, «va tenuta alta l’attenzione dei cittadini».

In calo anche le rapine, passate da 80 a 62, con un trend positivo anche per le tipologie più frequenti, come ad esempio le rapine in abitazione, che sono passate da 11 a 4, o le rapine in esercizi commerciali, passate da 21 a 10. 

In tema di prevenzione dei reati, il controllo del territorio ha permesso di identificare 63.414 persone e di controllare 38.602 veicoli, grazie a 48.215 controlli su strada effettuati con 35.557 servizi esterni preventivi. Le Centrali operative di Novara e Arona hanno gestito ben 86.638 chiamate al 112, Numero Unico Europeo, assicurando una pronta risposta delle pattuglie dell’Arma, con 31 militari rimasti feriti.

In tema di contrasto, 349 arresti e 3.354 denunce, soprattutto per le operazioni “Mtshketa” e “Flaco”, condotte dal Nucleo investigativo, che hanno portato, nel solo 2015, all’arresto di 44 persone e alla denuncia di altre 28, con il recupero di refurtiva del valore di circa 2,4 milioni di euro. Ottimi anche i dati nel contrasto allo sfruttamento della prostituzione, con la denuncia di 35 cinesi e 6 italiani e il sequestro di quattro esercizi pubblici adibiti a ‘centro massaggi’ e 5 appartamenti.

Infine risposta efficace anche nei casi di omicidio, con l’individuazione dello scippatore di Pasquetta, che, con il suo gesto, aveva cagionato la caduta della sua vittima, morta dopo alcuni giorni e l’individuazione praticamente immediata di Nicola Sansarella, reputato lautore dell’omicidio del 44enne Andrea Gennari, avvenuto nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 dicembre.

mo.c.


NOVARA – Bilancio dell’attività 2015, questa mattina, mercoledì 23 dicembre, alla caserma di baluardo Lamarmora, per il comando provinciale dell’Arma. Un bilancio che parla di un calo sensibile del numero dei reati per i quali han proceduto i carabinieri, passati da 14.606 a 12.498. 

A illustrare i dati, rilevati allo scorso 20 dicembre, il comandante provinciale, colonnello Giovanni Spirito. Stando ai dati, il furto si conferma il reato più ricorrente, con un’incidenza pari al 50% del totale dei delitti, facendo registrare una diminuzione del 19% nei furti in abitazione, che sono passati da 1.745 ai 1.415. Sempre nell’ambito dei reati più frequenti, si segnala un calo delle truffe e delle frodi informatiche, passate da 971 a 950. Un fenomeno, questo, che ha visto anche tre arresti e 366 persone denunciate e sul quale, ha rilevato il colonnello Spirito, «va tenuta alta l’attenzione dei cittadini».

In calo anche le rapine, passate da 80 a 62, con un trend positivo anche per le tipologie più frequenti, come ad esempio le rapine in abitazione, che sono passate da 11 a 4, o le rapine in esercizi commerciali, passate da 21 a 10. 

In tema di prevenzione dei reati, il controllo del territorio ha permesso di identificare 63.414 persone e di controllare 38.602 veicoli, grazie a 48.215 controlli su strada effettuati con 35.557 servizi esterni preventivi. Le Centrali operative di Novara e Arona hanno gestito ben 86.638 chiamate al 112, Numero Unico Europeo, assicurando una pronta risposta delle pattuglie dell’Arma, con 31 militari rimasti feriti.

In tema di contrasto, 349 arresti e 3.354 denunce, soprattutto per le operazioni “Mtshketa” e “Flaco”, condotte dal Nucleo investigativo, che hanno portato, nel solo 2015, all’arresto di 44 persone e alla denuncia di altre 28, con il recupero di refurtiva del valore di circa 2,4 milioni di euro. Ottimi anche i dati nel contrasto allo sfruttamento della prostituzione, con la denuncia di 35 cinesi e 6 italiani e il sequestro di quattro esercizi pubblici adibiti a ‘centro massaggi’ e 5 appartamenti.

Infine risposta efficace anche nei casi di omicidio, con l’individuazione dello scippatore di Pasquetta, che, con il suo gesto, aveva cagionato la caduta della sua vittima, morta dopo alcuni giorni e l’individuazione praticamente immediata di Nicola Sansarella, reputato lautore dell’omicidio del 44enne Andrea Gennari, avvenuto nella notte tra lunedì 14 e martedì 15 dicembre.

mo.c.