Rapina in una pizzeria di corso Risorgimento, in manette uno dei due rapinatori

NOVARA, Compie una rapina aggravata con un complice in una pizzeria a ridosso di corso Risorgimento, a Novara, e viene subito catturato e tratto in arresto grazie a un’operazione congiunta delle Volanti e della Squadra Mobile. In manette è finito un italiano.
Alla chiusura del locale, intorno alle 23.30, due soggetti travisati si sono avvicinati al titolare, mentre era intento a sistemare alcune cose all’interno del cortile, puntandogli contro una pistola. Uno dei due gli ha intimato di consegnare tutti i soldi, altrimenti lo avrebbe ucciso. A questo punto il titolare ha lanciato contro i due rapinatori alcuni cartoni che aveva in mano e tale circostanza ha fatto scattare una colluttazione, in cui sono volati calci e pugni. Durante la colluttazione l’aggredito è riuscito a sfilare a uno dei due malviventi il cappuccio con cui si nascondeva il viso. Le grida della vittima hanno fatto arrivare in suo aiuto un altro dipendente della pizzeria, che ha trovato il suo collega riverso a terra. Dunque, uno dei due aggressori, ormai non più travisato, gli ha puntato contro la pistola, intimandogli di fare silenzio, al contempo ha iniziato a picchiarlo con una serie di pugni al volto. Nel frattempo il primo assalitore è fuggito, subito seguito dal suo complice. Le due vittime hanno chiamato il 118 e la Polizia, che è intervenuta sul posto con un equipaggio delle Volanti. I due aggrediti hanno riferito di aver visto più volte il rapinatore, al quale avevano scoperto il volto, pur non conoscendone il nome.
Tuttavia, tramite una intensa attività investigativa, si riusciva a riconoscere e rintracciare l’uomo. I poliziotti si sono portati a casa del sospettato per fare una perquisizione. L’aggressore, presente in casa, ha dichiarato di essere andato alla pizzeria con una pistola a gas, arma che veniva rinvenuta successivamente nel cortile del locale e posta sotto sequestro. Le due vittime, che nel frattempo avevano denunciato l’accaduto al personale della Squadra Mobile della Questura, hanno riferito anche di non trovare più un portafogli che avevano con sé al momento dell’aggressione. Pertanto, gli Agenti della Squadra Mobile, intervenuti in ausilio alle Volanti, hanno proceduto all’arresto del rapinatore. L’Autorità giudiziaria ne ha disposto la custodia in carcere. Sono intanto proseguite le ricerche del secondo rapinatore.
Mo.c.
NOVARA, Compie una rapina aggravata con un complice in una pizzeria a ridosso di corso Risorgimento, a Novara, e viene subito catturato e tratto in arresto grazie a un’operazione congiunta delle Volanti e della Squadra Mobile. In manette è finito un italiano.
Alla chiusura del locale, intorno alle 23.30, due soggetti travisati si sono avvicinati al titolare, mentre era intento a sistemare alcune cose all’interno del cortile, puntandogli contro una pistola. Uno dei due gli ha intimato di consegnare tutti i soldi, altrimenti lo avrebbe ucciso. A questo punto il titolare ha lanciato contro i due rapinatori alcuni cartoni che aveva in mano e tale circostanza ha fatto scattare una colluttazione, in cui sono volati calci e pugni. Durante la colluttazione l’aggredito è riuscito a sfilare a uno dei due malviventi il cappuccio con cui si nascondeva il viso. Le grida della vittima hanno fatto arrivare in suo aiuto un altro dipendente della pizzeria, che ha trovato il suo collega riverso a terra. Dunque, uno dei due aggressori, ormai non più travisato, gli ha puntato contro la pistola, intimandogli di fare silenzio, al contempo ha iniziato a picchiarlo con una serie di pugni al volto. Nel frattempo il primo assalitore è fuggito, subito seguito dal suo complice. Le due vittime hanno chiamato il 118 e la Polizia, che è intervenuta sul posto con un equipaggio delle Volanti. I due aggrediti hanno riferito di aver visto più volte il rapinatore, al quale avevano scoperto il volto, pur non conoscendone il nome.
Tuttavia, tramite una intensa attività investigativa, si riusciva a riconoscere e rintracciare l’uomo. I poliziotti si sono portati a casa del sospettato per fare una perquisizione. L’aggressore, presente in casa, ha dichiarato di essere andato alla pizzeria con una pistola a gas, arma che veniva rinvenuta successivamente nel cortile del locale e posta sotto sequestro. Le due vittime, che nel frattempo avevano denunciato l’accaduto al personale della Squadra Mobile della Questura, hanno riferito anche di non trovare più un portafogli che avevano con sé al momento dell’aggressione. Pertanto, gli Agenti della Squadra Mobile, intervenuti in ausilio alle Volanti, hanno proceduto all’arresto del rapinatore. L’Autorità giudiziaria ne ha disposto la custodia in carcere. Sono intanto proseguite le ricerche del secondo rapinatore.
Mo.c.