“Rambo” è un medico: arresto convalidato e “domiciliari”

NOVARA 14 NOVEMBRE Arresto convalidato, e concessione dei “domiciliari” al 41enne italiano di origini moldave che mercoledì mattina, coltello e “scacciacani”, aveva seminato il panico lungo via Andrea Costa. Questa la decisione del gip, resa nota nel pomeriggio di ieri dopo l’udienza tenutasi di prima mattina. L’uomo - si tratta di un soggetto laureato in Medicina, sposato, residente nel Milanese, ma che aveva frequentato l’Università proprio a Novara, dove avrebbe anche un domicilio - era assistito dall’avvocato Federico Celano. Non sono ancora ben chiari i motivi del folle gesto - tra l’altro, come noto, è rimasto ferito, prognosi di un mese, anche uno degli agenti che lo hanno infine immobilizzato - ma se anche venisse confermato un ipotizzato iniziale litigio stradale, o una sorta di “insofferenza” verso gli automobilisti, resta il fatto che il medico (non è noto se e dove lavorasse) aveva inspiegabilmente con sé un coltello con una lama di 20 centimetri, e lo “scacciacani”, identico a una pistola vera, con il quale ha esploso diversi colpi direttamente contro soggetti incontrarti per strada.
p.v.
leggi l’articolo integrale sul Corriere di Novara di sabato 14 novembre
NOVARA - Arresto convalidato, e concessione dei “domiciliari” al 41enne italiano di origini moldave che mercoledì mattina, coltello e “scacciacani”, aveva seminato il panico lungo via Andrea Costa. Questa la decisione del gip, resa nota nel pomeriggio di ieri dopo l’udienza tenutasi di prima mattina. L’uomo - si tratta di un soggetto laureato in Medicina, sposato, residente nel Milanese, ma che aveva frequentato l’Università proprio a Novara, dove avrebbe anche un domicilio - era assistito dall’avvocato Federico Celano. Non sono ancora ben chiari i motivi del folle gesto - tra l’altro, come noto, è rimasto ferito, prognosi di un mese, anche uno degli agenti che lo hanno infine immobilizzato - ma se anche venisse confermato un ipotizzato iniziale litigio stradale, o una sorta di “insofferenza” verso gli automobilisti, resta il fatto che il medico (non è noto se e dove lavorasse) aveva inspiegabilmente con sé un coltello con una lama di 20 centimetri, e lo “scacciacani”, identico a una pistola vera, con il quale ha esploso diversi colpi direttamente contro soggetti incontrarti per strada.
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