Cronaca

Raccolta firme per ricordare Dado Posata a Borgomanero

L'uomo morì prima di poter vedere l'inaugurazione della rampa.

Raccolta firme per ricordare Dado Posata a Borgomanero
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E' partita una raccolta firme per ricordare Dado Posata a Borgomanero.

Dado Posata, la raccolta firme per una targa sulla rampa delle poste

La figura di Dado Dilorenzo Posata non è stata dimenticata dai cittadini di Borgomanero, tanto che in questi giorni è iniziata una raccolta firme per posizionare una targa che lo ricordi sulla rampa per disabili che, grazie soprattutto alla sua insistenza, era stata fatta costruire all’ingresso dell’ufficio postale di viale Don Minzoni. La raccolta firme ha già raggiunto quota 200: «La rampa era stata inaugurata a novembre 2018 - spiegano gli amici che stanno portando avanti la raccolta fondi - ma lui è morto a ottobre, e non ha fatto in tempo a vedere il risultato della sua battaglia». Battaglia che Posata aveva portato avanti con molta determinazione, diventando il portavoce dei disabili per l’abbattimento delle barriere architettoniche in città, e che continua ancora dopo la sua morte, avvenuta a 64 anni. Da diversi anni infatti, l’elevatore che era stato installato per consentire alle persone con mobilità ridotta di entrare nell’ufficio postale di viale Don Minzoni, rialzato di qualche gradino dal marciapiede, non era più funzionante. Posata aveva fatto sentire la sua voce partendo dal Consiglio comunale agognino, presentandosi a una seduta a Palazzo Tornielli per distribuire il suo appello, e arrivando fino alla direzione di Poste italiane, che lo aveva ascoltato e aveva dato il via ai lavori per l’abbattimento della barriera architettonica del punto di viale Don Minzoni.

L'appello nazionale di Posata contro le barriere architettoniche

Il suo impegno non si era fermato all’ingresso dell’ufficio postale di Borgomanero: il suo appello era, ed è ancora, a livello nazionale. «Il sottoscritto Giuseppe Posata - recita l’appello che Posata aveva simbolicamente portato a Palazzo Tornielli - cittadino italiano residente a Borgomanero, chiede gentilmente a tutta l’amministrazione comunale di Borgomanero un impegno a creare e promuovere una campagna di sensibilizzazione per eliminare le barriere architettoniche da edifici pubblici, attività commerciali e marciapiedi. Nel 2018 non si può più tollerare che un disabile debba acquistare prodotti e servizi stando fuori dall’attività come un cane (con tutto il rispetto dei nostri amici a quattro zampe). Ringrazio gli sforzi di questa amministrazione ma penso che si possa fare di meglio con l’impegno di tutti. Pensare la nostra città che sorride alle differenze e che le accoglie nella convinzione che siano una risorsa culturale ed etica, una città che non si chiude ma che si apre e che considera la disabilità come punto di riflessione privilegiato da cui guardare la società. Una città che non si scorda delle categorie fragili, che le rispetta e ne fa un punto di forza della sua politica di innovazione. Una città che mostra con orgoglio le persone portatrici di disabilità. Una città che si ricorda delle associazioni e dei disabili sempre, e non solo in prossimità delle elezioni: la città di tutte le persone».

La raccolta firme continua

«E’ passato un anno dalla richiesta di autorizzazione alla sede centrale delle Poste italiane per mettere la targa con il suo nome all’ufficio postale - spiegano gli amici - ma ancora non abbiamo saputo niente. Per questo abbiamo avviato la raccolta firme: è stato possibile sottoscriverla sabato 14, domenica 15 e sarà nuovamente possibile sabato 21 (a partire dalle 16) al villaggio di Natale in piazza San Gottardo, oltre che nel negozio Bread&Co. di viale Don Minzoni».

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