Protesta e sciopero dei Vigili del fuoco anche a Novara

Protesta e sciopero dei Vigili del fuoco anche a Novara
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NOVARA, Interessa anche il comando dei vigili del fuoco di Novara la protesta dei Vigili del Fuoco, con quattro ore di sciopero nazionale, dalle 9 alle 13, in tutta Italia, oggi dalle 9 alle 13, astensione che vedrà, dunque, coinvolti anche i caschi rossi di Novara. L'iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da tempo ha sollevato il caso delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco, comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia, rispetto ai quali “percepiscono 300 euro in meno ogni mese e sono penalizzati anche dal punto di vista previdenziale”.

I Vigili del Fuoco di Novara, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo il forte segnale del loro malessere: chiedono attenzione politica immediata nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in parlamento con stanziamenti di risorse finanziarie specificatamente dedicate ai Vigili del Fuoco per equiparare il loro trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato, ma anche più attenzione al personale in divisa per quanto riguarda il contratto di lavoro e il riordino delle carriere perché per il Conapo “bisogna differenziare chi indossa una divisa e chi fa l’impiegato pubblico”. "Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato  - sottolineano i rappresentanti del primo sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco - e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell' assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure ? spiega Pipitone, Vice Segretario provinciale del Conapo di Novara ? siamo il Corpo più bistrattato dallo Stato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi, la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”.

Alla base della protesta anche la cronica carenza di pompieri determinata dai tagli alle assunzioni. Per il Conapo: “mancano in Italia circa 3 mila vigili del fuoco dai 32 mila previsti. Il piano di assunzioni straordinarie inserito dal governo nella legge di bilancio ne recupera 1300 nei prossimi 5 anni, è una bella inversione di tendenza rispetto ai tagli del passato, ma ha la grave criticità di rimandare il grosso delle assunzioni troppo al futuro, infatti prevede solo 50 assunzioni aggiuntive al turnover per il 2018 in tutta Italia, troppo poche per pensare di far fronte adeguatamente alle nuove emergenze dovute ai cambiamenti climatici, ai ripetuti terremoti, alle alluvioni, ma anche agli incendi, specie dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Anche in Piemonte la situazione non è da meno.  

I politici – aggiunge il segretario generale Conapo Antonio Brizzi - si ricordano di noi solo durante le emergenze per sfruttare la nostra popolarità ma ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e pensionistica degli altri corpi, siamo a fine legislatura, qualche piccola attenzione c’è stata, ma continuiamo ad essere trattati come un corpo di serie B e nella legge di bilancio non ci sono misure adeguate a risolvere questa situazione. Con lo sciopero nazionale i pompieri del Conapo chiamano in causa direttamente il premier Gentiloni e i ministri Padoan, Minniti e Madia, ma anche tutti i politici di maggioranza e opposizione perché i vigili del fuoco e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegno bipartisan”. Per quanto riguarda Novara saranno interessate dallo sciopero la sede centrale di via Pietro Generali ed i distaccamenti di Borgomanero ed Arona.

I Vigili del Fuoco del Conapo fanno sapere che durante l'azione di sciopero, saranno comunque garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico alla popolazione, i servizi pubblici essenziali ed i servizi di trasporto aereo, come previsto dalle norme che regolaregolamentano gli scioperi di settore.

mo.c.


NOVARA, Interessa anche il comando dei vigili del fuoco di Novara la protesta dei Vigili del Fuoco, con quattro ore di sciopero nazionale, dalle 9 alle 13, in tutta Italia, oggi dalle 9 alle 13, astensione che vedrà, dunque, coinvolti anche i caschi rossi di Novara. L'iniziativa è del Conapo, il sindacato autonomo che da tempo ha sollevato il caso delle retribuzioni e delle pensioni dei Vigili del Fuoco, comparandole con gli appartenenti alle Forze di Polizia, rispetto ai quali “percepiscono 300 euro in meno ogni mese e sono penalizzati anche dal punto di vista previdenziale”.

I Vigili del Fuoco di Novara, insieme ai colleghi di tutta Italia, invieranno al governo il forte segnale del loro malessere: chiedono attenzione politica immediata nella legge di bilancio in discussione in questi giorni in parlamento con stanziamenti di risorse finanziarie specificatamente dedicate ai Vigili del Fuoco per equiparare il loro trattamento retributivo e pensionistico con quello degli altri Corpi dello Stato, ma anche più attenzione al personale in divisa per quanto riguarda il contratto di lavoro e il riordino delle carriere perché per il Conapo “bisogna differenziare chi indossa una divisa e chi fa l’impiegato pubblico”. "Rischiamo la vita come e più degli appartenenti agli altri Corpi dello Stato  - sottolineano i rappresentanti del primo sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco - e siamo impiegati nei servizi di pronto intervento dal giorno dell' assunzione sino al giorno della pensione, un servizio operativo che non ha eguali nello Stato, eppure ? spiega Pipitone, Vice Segretario provinciale del Conapo di Novara ? siamo il Corpo più bistrattato dallo Stato, nonostante mettiamo costantemente a disposizione, come e più degli altri corpi, la nostra vita per la sicurezza dei cittadini”.

Alla base della protesta anche la cronica carenza di pompieri determinata dai tagli alle assunzioni. Per il Conapo: “mancano in Italia circa 3 mila vigili del fuoco dai 32 mila previsti. Il piano di assunzioni straordinarie inserito dal governo nella legge di bilancio ne recupera 1300 nei prossimi 5 anni, è una bella inversione di tendenza rispetto ai tagli del passato, ma ha la grave criticità di rimandare il grosso delle assunzioni troppo al futuro, infatti prevede solo 50 assunzioni aggiuntive al turnover per il 2018 in tutta Italia, troppo poche per pensare di far fronte adeguatamente alle nuove emergenze dovute ai cambiamenti climatici, ai ripetuti terremoti, alle alluvioni, ma anche agli incendi, specie dopo la soppressione del Corpo Forestale dello Stato. Anche in Piemonte la situazione non è da meno.  

“I politici – aggiunge il segretario generale Conapo Antonio Brizzi - si ricordano di noi solo durante le emergenze per sfruttare la nostra popolarità ma ci dimenticano sistematicamente quando chiediamo di darci la stessa dignità retributiva e pensionistica degli altri corpi, siamo a fine legislatura, qualche piccola attenzione c’è stata, ma continuiamo ad essere trattati come un corpo di serie B e nella legge di bilancio non ci sono misure adeguate a risolvere questa situazione. Con lo sciopero nazionale i pompieri del Conapo chiamano in causa direttamente il premier Gentiloni e i ministri Padoan, Minniti e Madia, ma anche tutti i politici di maggioranza e opposizione perché i vigili del fuoco e la sicurezza sono di tutti e necessitano di impegno bipartisan”. Per quanto riguarda Novara saranno interessate dallo sciopero la sede centrale di via Pietro Generali ed i distaccamenti di Borgomanero ed Arona.

I Vigili del Fuoco del Conapo fanno sapere che durante l'azione di sciopero, saranno comunque garantiti tutti i servizi di soccorso pubblico alla popolazione, i servizi pubblici essenziali ed i servizi di trasporto aereo, come previsto dalle norme che regolaregolamentano gli scioperi di settore.

mo.c.


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