Protesta dei Vigili del fuoco davanti alla Prefettura

Protesta dei Vigili del fuoco davanti alla Prefettura
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NOVARA, Un centinaio i Vigili del Fuoco capeggiati dal sindacato Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, si è dato appuntamento questa mattina, lunedì 22 maggio, davanti alla prefettura di Novara (foto Martignoni).

Sono arrivati Vigili del Fuoco da Verbania, Vercelli, Biella e appunto Novara, per far sentire la loro voce. “Una situazione che va avanti da trent’anni - spiega Alessandro Basile, segretario Conapo di Novara - Non chiediamo privilegi, ma equiparazione con i corpi dello stato. Si taglia sulla sicurezza ai danni del cittadino e questo noi Vigili del Fuoco non possiamo più permetterlo. Ognuno di noi ha specializzazioni e abilitazioni che ci consentono di fornire un pronto e professionale servizio al cittadino, eppure, siamo il corpo dello Stato meno retribuito”.

Alcuni rappresentanti dei Vigili del Fuoco, giunti in corteo in piazza Matteotti sono poi saliti in Prefettura per incontrare il prefetto Francesco Paolo Castaldo, cui hanno chiesto di farsi carico “dell’umiliante situazione – spiega Basile - che un vigile del fuoco vive ogni giorno. Dai 300 ai 450 euro in meno di un poliziotto!”. Il prefetto ha rassicurato i vigili del fuoco, garantendo il suo massimo impegno. Un delegato regionale del Conapo, Michele Pipitone, ha concluso, spiegando che “per avere la giusta equiparazione servono gli ultimi 50 milioni di euro, il Governo ha messo in campo 103 milioni di euro (insufficienti appunto), ma la beffa più grande è che questi soldi non saranno tutti destinati agli uomini in divisa, coloro i quali giornalmente  al pari o più degli altri corpi, rischiano la vita. Una proposta inaccettabile che vede però il bene placido dei Sindacati Confederali”. In piazza, accanto ai Vigili del fuoco, anche esponenti politici di ogni partito.

Mo.c.

NOVARA, Un centinaio i Vigili del Fuoco capeggiati dal sindacato Conapo, sindacato autonomo dei Vigili del Fuoco, si è dato appuntamento questa mattina, lunedì 22 maggio, davanti alla prefettura di Novara (foto Martignoni).

Sono arrivati Vigili del Fuoco da Verbania, Vercelli, Biella e appunto Novara, per far sentire la loro voce. “Una situazione che va avanti da trent’anni - spiega Alessandro Basile, segretario Conapo di Novara - Non chiediamo privilegi, ma equiparazione con i corpi dello stato. Si taglia sulla sicurezza ai danni del cittadino e questo noi Vigili del Fuoco non possiamo più permetterlo. Ognuno di noi ha specializzazioni e abilitazioni che ci consentono di fornire un pronto e professionale servizio al cittadino, eppure, siamo il corpo dello Stato meno retribuito”.

Alcuni rappresentanti dei Vigili del Fuoco, giunti in corteo in piazza Matteotti sono poi saliti in Prefettura per incontrare il prefetto Francesco Paolo Castaldo, cui hanno chiesto di farsi carico “dell’umiliante situazione – spiega Basile - che un vigile del fuoco vive ogni giorno. Dai 300 ai 450 euro in meno di un poliziotto!”. Il prefetto ha rassicurato i vigili del fuoco, garantendo il suo massimo impegno. Un delegato regionale del Conapo, Michele Pipitone, ha concluso, spiegando che “per avere la giusta equiparazione servono gli ultimi 50 milioni di euro, il Governo ha messo in campo 103 milioni di euro (insufficienti appunto), ma la beffa più grande è che questi soldi non saranno tutti destinati agli uomini in divisa, coloro i quali giornalmente  al pari o più degli altri corpi, rischiano la vita. Una proposta inaccettabile che vede però il bene placido dei Sindacati Confederali”. In piazza, accanto ai Vigili del fuoco, anche esponenti politici di ogni partito.

Mo.c.


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