Processo Giordano: rischio prescrizione, si riprende a fine maggio

Processo Giordano: rischio prescrizione, si riprende a fine maggio
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NOVARA, Rischio prescrizione sempre più incombente sul processo per il ‘caso Giordano’. Martedì, all’ultima udienza, già si sapeva che ci sarebbe stato un ulteriore rinvio del processo, fissato poi al 30 maggio. Nei giorni scorsi, infatti, la presidente del collegio aveva avvisato i difensori dei 17 imputati e il pm della scelta di rinviare l’udienza a una data successiva al 15 maggio e di annullare quelle udienze già fissate. A spingere a questa decisione, come spiegato nella comunicazione, “l’assegnazione di due giudici del Collegio ad altro Ufficio”.

A novembre, quando la notizia del cambio di composizione del Collegio era già nota, i difensori degli imputati avevano prestato il proprio consenso all’acquisizione del materiale raccolto sinora nelle udienze di oltre un anno. Ora, però, di fronte a un Collegio che non c’è più, ce n’è un altro provvisorio. E probabilmente la presidente ha preferito rinviare a maggio a un Collegio che dovrebbe essere definitivo, così da evitare ulteriori problemi.

Molti gli stop avuti in quest’ultimo anno e mezzo da uno dei processi su uno dei casi che più ha fatto discutere in città.

mo.c.


NOVARA, Rischio prescrizione sempre più incombente sul processo per il ‘caso Giordano’. Martedì, all’ultima udienza, già si sapeva che ci sarebbe stato un ulteriore rinvio del processo, fissato poi al 30 maggio. Nei giorni scorsi, infatti, la presidente del collegio aveva avvisato i difensori dei 17 imputati e il pm della scelta di rinviare l’udienza a una data successiva al 15 maggio e di annullare quelle udienze già fissate. A spingere a questa decisione, come spiegato nella comunicazione, “l’assegnazione di due giudici del Collegio ad altro Ufficio”.

A novembre, quando la notizia del cambio di composizione del Collegio era già nota, i difensori degli imputati avevano prestato il proprio consenso all’acquisizione del materiale raccolto sinora nelle udienze di oltre un anno. Ora, però, di fronte a un Collegio che non c’è più, ce n’è un altro provvisorio. E probabilmente la presidente ha preferito rinviare a maggio a un Collegio che dovrebbe essere definitivo, così da evitare ulteriori problemi.

Molti gli stop avuti in quest’ultimo anno e mezzo da uno dei processi su uno dei casi che più ha fatto discutere in città.

mo.c.


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