Polizia sequestra due alloggi a Novara per sovraffollamento e irregolarità
Le condizioni igieniche all'interno erano pessime e gli impianti delle utenze non erano a norma

Polizia sequestra due alloggi nella zona della stazione. All'interno un fenomeno di irregolarità diffusa, con numerose persone straniere ospitate con contratti d'affitto fuorilegge.
Polizia sequestra due alloggi in via Ploto e via San Francesco d'Assisi
E' una situazione di profondo disagio e caratterizzata da grande irregolarità quella che è stata scoperta dagli agenti della polizia di Novara, che nei giorni scorsi hanno proceduto al sequestro preventivo di due alloggi nelle vie Ploto e San Francesco d'Assisi. La polizia ha accertato che all'interno venivano ospitate numerose persone straniere e con contratti d'affitto fuorilegge. Nello specifico le forze dell'ordine hanno condotto una vasta operazione di controllo su 35 immobili nella zona della stazione e hanno accertato 21 violazioni amministrative per la presenza in affitto di cittadini stranieri, non aventi titolo, in regime di subaffitto non consentito dal contratto di locazione.
Il caso dei due alloggi sequestrati
La situazione più grave è quella che è stata riscontrata negli alloggi di via Ploto e via San Francesco d'Assisi, poi sequestrate con provvedimento convalidato lo scorso 16 dicembre dall'autorità giudiziaria. All'interno dell'alloggio di via Ploto erano presenti cittadini stranieri irregolari, e sono state riscontrate gravi situazioni di pericolo per la pubblica incolumità (allacci abusivi alla rete elettrica e manomissione degli impianti, stoccaggio di bombole di gas propellente combustibile). Risultano indagati anche i proprietari e i gestori pro tempore delle strutture. In via San Francesco invece è stato sorpreso in flagranza di reato un cittadino che stava commettendo un furto aggravato di energia elettrica. Gli alloggi venivano concessi irregolarmente in subaffitto dietro il pagamento di somme di 100 o 120 euro al mese. Inutile dire che le condizioni igieniche presenti negli appartamenti e la presenza di bombole di gas e impianti per le utenze tenuti nelle peggiori condizioni avrebbero potuto provocare situazioni di grave allarme sociale.