Pillola dei cinque giorni dopo: + 96 per cento in dieci mesi
Fanno discutere i dati che vedono l'impennata delle vendite del contraccettivo

Fanno discutere i dati che vedono l'impennata delle vendite del contraccettivo
Ogni 24 ore vengono vendute seicento confezioni del farmaco anticoncezionale dei cinque giorni dopo. Una compressa ogni due minuti è la media di vendita che si è avuta in Italia nel corso del 2016. Il dato è un segno inequivocabile dell'incapacità, in Italia, di effettuare una seria prevenzione in materia di gravidanze indesiderate, e dell'assenza di un'educazione alla sessualità nelle giovani generazioni. Nel giro di due anni il dato di vendita della pillola dei cinque giorni dopo è aumentato di 15 volte. La funzione del farmaco deve servire per le emergenze, e mette al riparo da una possibile gravidanza dopo un rapporto non protetto (o in cui il metodo contraccettivo ha fallito). Il record di vendite delle confezioni di compresse, a 26 euro e 90 a pillola, è stato raggiunto dopo la sua liberalizzazione , avvenuta il 9 maggio del 2015. Da quella data infatti chi vuole avere una pillola dei cinque giorni dopo non deve più presentare una ricetta medica, né un certificato medico che attesti lo stato di non gravidanza. L'obbligo di ricetta e del test rimane solo per le minorenni.