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Lo “scempio” è iniziato fin dallo scorso ottobre: tre ettari di bosco progressivamente distrutti per rubare la legna agli ignari proprietari e rivenderla ad altrettanto ignari acquirenti.
Ma le protratte ruberie sono state interrotte dal Corpo Forestale dello Stato - Stazione di Nebbiuno, che ha “beccato”in flagrante e arrestato due “predoni dei boschi”.
Sul Corriere di Novara di sabato 7 marzo in edicola o direttamente online in versione digitale sfogliabile