Omicidio Vercelli: che cos’è Damanhur, la “setta” chiamata in causa
Hanno anche una moneta comune.

Che cos’è Damanhur? Dopo le dichiarazioni del padre di Antonello Bessi riguardo alla sua appartenenza a una comunità spirituale del Canavese, continuano le indagini sull’omicidio per approfondire ogni sfaccettatura della vita dell’artigiano vercellese.
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Che cos’è Damanhur
In molti definiscono Damanhur una “setta”, ma in realtà si tratta di una comunità fondata nel 1975da Oberto Airaudi, a Vidracco, in Val Chiusella, nel Torinese non lontano da Ivrea, e che si fonda sulla ricerca spirituale e sulla condivisione, sulla vita in armonia con la natura (nella foto il tempio sotterraneo all’interno della comunità).
Una vera e propria “comune”
Loro stessi definiscono così la filosofia damanhuriana: uno stile di vita nel quale “sono fondamentali il pensiero positivo, la valorizzazione delle diversità, il raffinamento interiore e la disponibilità al cambiamento come strategia per uscire dalle abitudini”.
Essendo una comunità ogni membro che ne entra a far parte rinuncia alla proprietà di ogni bene che diventa, appunto, un bene comune. Ognuno sceglie un nome nuovo composto da un animale e un vegetale per meglio vivere questo stato simbiotico con la Natura.
C’è anche una moneta interna
All’interno della Federazione Damanhur utilizzano una loro moneta di scambio, il credito damanhuriano e hanno organizzato anche delle scuole interne alla loro comunità dove i bambini possono seguire un percorso di studi in linea con la loro filosofia spirituale.
Negli anni non sono mancate polemiche sull’utilizzo del “denaro comune”: alcuni ex membri della comunità, una volta abbandonato Damanhur, hanno fatto causa alla Federazione chiedendo la restituzione del denaro e dei beni ai quali avevano rinunciato al momento del loro ingresso.