Oleggio: condannato a 20 anni l'uomo che accoltellò a morte Michele Bonetto
Lasco è stato giudicato responsabile dell'omicidio del 45enne castellettese ma assolto dall'accusa di violenza sessuale nei confronti della figlia della vittima
Nella giornata di martedì 28 gennaio 2025 è arrivata la sentenza relativa al delitto consumatosi il 28 aprile 2023 nelle case popolari di via Fratelli Cantoni a Oleggio. Un episodio che aveva colpito il Novarese e anche Castelletto Ticino, comune di origine dei protagonisti della drammatica vicenda.
Oleggio: accoltellò a morte Michele Bonetto
Si è concluso il processo celebrato in questi mesi con rito abbreviato per chiarire le responsabilità della morte del castellettese Michele Bonetto, 45 anni, avvenuta il 28 aprile 2023 nelle case popolari di Oleggio al termine di un litigio con Vincenzo Lasco, 65 anni, attualmente detenuto in carcere.
L’accoltellamento mortale si era consumato verso le 17 al civico 4 di via Fratelli Cantoni, dove quel venerdì Bonetto era stato trovato in un lago di sangue, vicino all’ingresso di un palazzo. Il personale del 118 accorso sul posto aveva provato a rianimarlo. Era poi deceduto in ospedale, poco dopo l’arrivo in Pronto Soccorso, per le gravi ferite.
Poco prima si era verificato quel violento litigio tra i due uomini, Bonetto e Lasco, che pare si conoscessero già. Le coltellate fatali al petto e al fianco destro erano arrivate sulle scale del condominio della zona Peep in cui Lasco viveva.
Il presunto responsabile era stato fermato dai carabinieri e si era subito dichiarato innocente, negando ogni accusa e sostenendo di essere uscito con il coltello (i Ris non vi hanno trovato impronte) soltanto perché si sentiva minacciato.
Secondo la ricostruzione, all’origine dell’aggressione ci sarebbero state le presunte violenze subite dalla figlia della vittima. Bonetto era probabilmente andato – non da solo – a chiedere conto a Lasco di quanto gli era stato raccontato dalla figlia. E Lasco aveva reagito con violenza.
Condannato per omicidio, assolto dall'accusa di violenza sessuale
E proprio per questa aggressione mortale Lasco è stato condannato dal gup di Novara Gian Luca De Rosa a 20 anni di carcere, come
chiesto dal pm Giovanni Castellani, pena a cui si aggiungono il pagamento delle spese processuali e il risarcimento di 50mila euro a ciascuna delle parti civili, ossia la madre e la figlia della vittima.
Lasco è stato invece assolto dall'accusa di violenza sessuale "perché il fatto non sussiste". Assolto dall'accusa di violenza anche il coimputato nel medesimo procedimento Riccardo Adrian.