L'anno accademico si apre con l'appello per il ricercatore condannato a morte
Le cerimonia domani a Vercelli. Si moltiplicano gli appelli: ecco come aderire
Le cerimonia domani a Vercelli. Si moltiplicano gli appelli: ecco come aderire
La cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico si aprirà con l'appello del rettore Cesare Emanuel per la liberazione di Ahmadreza Djalali, il medico ricercatore del Crimedim di Novara, da mesi imprigionato in Iran per presunto spionaggio durante i suoi periodi di ricerca all’estero e condannato a morte lo scorso 1° febbraio. L'evento si terrà domani, sabato 3 febbraio, dalle 10,30 al Teatro Civico di Vercelli, una delle tre città sede dei corsi dell'Università del Piemonte orientale insieme a Novara e Alessandria.
Il 13 gennaio NovaraOggi ha scritto per la prima volta la storia di Ahmadreza Djalali, medico iraniano di 45 anni, ricercatore dell'Università di Novara, imprigionato in Iran da nove mesi, accusato di spionaggio e in sciopero della fame dallo scorso 26 dicembre. Il 1º febbraio la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: Ahmadreza Djalali è stato condannato a morte e l’esecuzione avverrà tra due settimane. Per approfondimenti vedi NovaraOggi in edicola da questa mattina. Nelle ultime ore si stanno moltiplicando gli appelli accanto a quelli dei colleghi e dei familiari, anche da parte di esponenti delle istituzioni locali. C'è ancora speranza di fermare la sua esecuzione, che rappresenta una violazione dei suoi diritti come un essere umano: condividere il post di Facebook il più ampiamente possibile per iniziare anche una battaglia mediatica, firmare e presentare la lettera preimpostata (visualizzabile qui) aSayyed Ayatollah Ali Khamenei
O scrivere a ambassar iraniana in Italia al seguente indirizzo iranemb.rom@mfa.gov.ir