No aumento Iva per l'agroalimentare

No aumento Iva per l'agroalimentare
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No aumento dell’Iva che colpirebbe l’agroalomentare che nasce e identifica il nostro territorio.

Il no all'aumento

Coldiretti Novara Vcodice no aumento che colpirebbe anche beni di prima necessità, fra cui anche il riso. Inoltre carne, pesce, yogurt, uova, miele e zucchero con aliquota al 10% e vino e birra con aliquota al 22%. Lo rimarca la Coldiretti interprovinciale in riferimento alla necessità di inserire fin dal prossimo Documento di Economia e Finanza norme di sterilizzazione delle clausole di salvaguardia dell'Iva.

“Il settore alimentare sarebbe duramente colpito dall’aumento delle aliquote” precisa Sara Baudo, vertice dell’organizzazione agricola sul territorio.

“Oltretutto, ad essere colpiti sarebbero i prodotti simbolo del Made in Piemonte tra cui il riso, la carne, le uova, il miele”.

Nell’area del nord-ovest, la spesa media mensile alimentare è maggiore rispetto alle altre aree della penisola e sfiora i 2800 euro; in Piemonte è di circa 2600 euro di cui il 20% è per prodotti alimentari e bevande analcoliche, superata solo dalla spesa per l’abitazione che raggiunge il 32%.

“L’andamento dei consumi alimentari conferma altresì una crescente attenzione da parte dei consumatori verso un’alimentazione più sana e corretta” conclude Baudo.

“Il rischio è che l’aumento dell’Iva possa far arrestare questo trend, rallentando nel complesso l’andamento economico regionale”.

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