Balneazione vietata.. da un lato

Nel Sesia “novarese” tutti a mollo solo coi piedi: ma c’è chi strappa i cartelli di divieto

Su sponda vercellese non c'è il divieto

Nel Sesia “novarese” tutti a mollo solo coi piedi: ma c’è chi strappa i cartelli di divieto
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Nel Sesia “novarese” la balneazione è vietata: sull’altra sponda, quella Vercellese, è concessa. Un caso curioso che ha attirato l’attenzione anche dei media nazionali. Lo riportano i colleghi di notiziaoggi.it

Nel Sesia “novarese” niente bagno

Il fiume Sesia è “diviso a metà”. Sulle sponde novaresi, e in particolare quelle sotto la giurisdizione del Comune di Romagnano (che va ricordato sono per un lungo tratto anche quelle dall’altra parte del ponte, sia verso Vintebbio che verso Romagnano) tantissima la gente che è scesa al fiume per prendere il sole. Nell’acqua, però, non ci è andato nessuno: fare il bagno è vietato e potrebbe costare una multa da 25 a 500 euro. I più “temerari”, hanno messo a mollo i piedi.

I cartelli

Sarà stato qualche burlone, o magari la ribellione di qualche bagnante. Sta di fatto che domenica mattina sono spariti i cartelli di divieto di balneazione collocati su alcune spiagge del Comune di Romagnano. Gli avvisi, una ventina, erano stati collocati proprio il giorno prima, dopo l’emissione dell’ordinanza (che è stata firmata anche dai sindaci di Ghemme e Prato Sesia). Domenica però non ce n’era più traccia.

Un progetto condiviso

Il primo cittadino di Romagnano Alessandro Carini lancia una proposta per venire incontro ai bagnanti: «Il Sesia non è balneabile nè sulla sponda novarese, né su quella vercellese. Sarebbe opportuno che le due Province e le due Prefetture si parlassero, dopo di che sono disponibile a chiedere la balneabilità in alcuni tratti del fiume garantendo la sicurezza di coloro che vogliono fare il bagno. Facciamo un progetto tutti insieme, io ci sto»

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