Motel a luci rosse a Castelletto Ticino: in 4 alla sbarra

Motel a luci rosse a Castelletto Ticino: in 4 alla sbarra
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ARONA, L’ultimo processo in cui, in Tribunale a Novara, si era parlato di locali a luci rosse nella zona dell’Aronese, era stato il 28 settembre 2012, quando, nell’aula di via Monte San Gabriele, si concluse il processo di primo grado relativo all’operazione “Poker d’Assi”, inchiesta che sei anni prima, nel 2006, aveva portato alla chiusura di night e motel a Paruzzaro, Arona e Castelletto Ticino. Alla sbarra, all’epoca, c’erano gestori, dipendenti e collaboratori dei locali, ma anche poliziotti, carabinieri e finanzieri all’epoca in servizio a Romagnano Sesia o Arona e che, stando all’accusa, sarebbero stati a conoscenza della presunta attività di prostituzione nei night, chiudendo un occhio.

Ora, dall’ottobre dello scorso anno, una seconda parte di quella vicenda, un’indagine parallela e risalente sempre al 2006, è presente a Palazzo Fossati. L’ultima udienza venerdì scorso. A giudizio si trovano quattro persone, direttori, collaboratori e titolare dell’epoca dei fatti del Blue Motel di Castelletto Ticino, uno dei locali che era stato sottoposto a controllo dalle Forze dell’Ordine. Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento. Avrebbero gestito, a partire dal 1996, il giro di prostituzione, guadagnando cifre significative. Oltre una ventina le vittime. Tra i testi ascoltati, il receptionist, uscito di scena dal processo in passato con rito alternativo, così come altri. “Le ragazze passavano anche più volte al giorno. Le prostitute con i clienti accedevano alle camere. Era una cosa che si sapeva. Quando facemmo presente la questione, come dipendenti, ci fu detto che non erano cose che ci riguardavano”. Prossima udienza il 26 gennaio.

mo.c.

 

Per saperne di più leggi il Corriere di Novara in edicola giovedì 2 novembre

ARONA, L’ultimo processo in cui, in Tribunale a Novara, si era parlato di locali a luci rosse nella zona dell’Aronese, era stato il 28 settembre 2012, quando, nell’aula di via Monte San Gabriele, si concluse il processo di primo grado relativo all’operazione “Poker d’Assi”, inchiesta che sei anni prima, nel 2006, aveva portato alla chiusura di night e motel a Paruzzaro, Arona e Castelletto Ticino. Alla sbarra, all’epoca, c’erano gestori, dipendenti e collaboratori dei locali, ma anche poliziotti, carabinieri e finanzieri all’epoca in servizio a Romagnano Sesia o Arona e che, stando all’accusa, sarebbero stati a conoscenza della presunta attività di prostituzione nei night, chiudendo un occhio.

Ora, dall’ottobre dello scorso anno, una seconda parte di quella vicenda, un’indagine parallela e risalente sempre al 2006, è presente a Palazzo Fossati. L’ultima udienza venerdì scorso. A giudizio si trovano quattro persone, direttori, collaboratori e titolare dell’epoca dei fatti del Blue Motel di Castelletto Ticino, uno dei locali che era stato sottoposto a controllo dalle Forze dell’Ordine. Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento. Avrebbero gestito, a partire dal 1996, il giro di prostituzione, guadagnando cifre significative. Oltre una ventina le vittime. Tra i testi ascoltati, il receptionist, uscito di scena dal processo in passato con rito alternativo, così come altri. “Le ragazze passavano anche più volte al giorno. Le prostitute con i clienti accedevano alle camere. Era una cosa che si sapeva. Quando facemmo presente la questione, come dipendenti, ci fu detto che non erano cose che ci riguardavano”. Prossima udienza il 26 gennaio.

mo.c.

 

 

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