Processo

Morte di Ludovica Visciglia, i testimoni: «La giostra andava troppo veloce»

In aula a Novara sono stati ascoltati tre giovani che erano presenti la sera dell’incidente al Luna Park di Galliate

Morte di Ludovica Visciglia, i testimoni: «La giostra andava troppo veloce»

«Ho visto Ludovica accasciarsi davanti a me, la giostra andava più veloce dei giri precedenti». È la testimonianza di una delle ragazze ascoltate in aula.

Morte di Ludovica: «La giostra andava troppo veloce»

Mercoledì 17 settembre 2025 in tribunale a Novara si è svolta la ripresa del processo per la morte di Ludovica Visciglia, la studentessa quindicenne di Trecate deceduta in seguito alle ferite riportate sull’attrazione “Mini Tagadà” del Luna Park di Galliate, la sera del 12 marzo 2022.

Davanti ai giudici sono stati sentiti tre giovani che quella sera si trovavano al Luna Park: due ragazze a bordo della giostra e un ragazzo che si trovava invece di fronte all’attrazione. Una delle due testimoni, ancora minorenne per pochi giorni, ha raccontato:

«Ero sulla giostra con Ludovica. Ero di fronte a lei. A un certo punto l’ho vista scivolare verso il centro. All’inizio eravamo tutti in piedi, poi appena partita la giostra, ci siamo seduti tutti, era impossibile restare eretti. Troppo veloce. Era difficile non portare il capo all’indietro per la velocità centrifuga del giro».

Anche l’altra ragazza ha confermato che Ludovica fosse seduta al momento dell’incidente:

«Non ho visto quando ha sbattuto la testa, ma ricordo che ho sentito urlare “c’è sangue, c’è sangue” e poi ho visto Ludovica accasciarsi».

Il terzo testimone, un ragazzo che osservava la scena dall’esterno, ha aggiunto:

«Ero davanti alla giostra e l’amico che mi stava accanto è stato il primo ad accorgersi di cosa era successo. Ha visto la ragazza cadere ed è corso verso chi manovrava il Tagadà chiedendogli di fermare tutto».

Per la morte della giovane sono imputati l’allora sindaco di Galliate, Claudiano Di Caprio, il comandante della Polizia locale, Angelo Falcone, l’ingegner Graziano Minero, responsabile del collaudo annuale della giostra, e il proprietario, Luca Massimiliano Ferri. Giudicato separatamente dal Tribunale dei Minori il figlio diciassettenne del titolare, che secondo le accuse si trovava ai comandi al momento dell’incidente.

Ha invece già patteggiato l’ingegner Dario Allegretti, che aveva firmato il progetto per l’installazione del Luna Park, ottenendo una pena di un anno.