Minori, inchiesta della Procura

Minori, inchiesta della Procura
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NOVARA - Minori non accompagnati, qual è la situazione attuale a Novara? Si è parlato di questo ieri pomeriggio a Palazzo Cabrino nel corso della VI Commissione, convocata su richiesta dei gruppi di minoranza. Al di là dei numeri, però, la notizia più rilevante è l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica sul caso dei minori di origine albanese giunti negli ultimi mesi in città. E la segnalazione sarebbe partita proprio dai Servizi sociali del Comune.
L’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice, supportato dal funzionario del suo settore Davide Buccolini, rispondendo alle domande della commissaria Elia Impaloni (Pd) ha fatto il punto della situazione illustrando come il “fenomeno” più recente (da giugno) riguardi dunque soprattutto l’arrivo a Novara di minori provenienti dal vicino Paese balcanico (una cinquantina in tutto), che in alcuni casi «hanno dichiarato di essere giunti accompagnati addirittura dalle proprie madri…». Una situazione paradossale, «visto che ci troviamo di fronte a minori che arrivano in aereo come dei normali turisti e non certo a bordo di un barcone…». Ragazzi che, addirittura, sarebbero stati abbandonati nei pressi della Questura.
Spiegazioni che non hanno mancato di radicalizzare (seppure con toni soft) i successivi interventi dei commissari leghisti Mauro Franzinelli e Luca Piantanida, secondo i quali «ormai il nostro è diventato il “Paese dei balocchi”, dove tutti arrivano perché sanno di essere accolti, ma che poi rischiano seriamente di finire nelle mani di qualche organizzazione criminale». Non è un problema che ovviamente Novara può risolvere da sola: «La situazione è estremamente chiara. Si tratta del risultato di una politica nazionale lassista sul tema dell’accoglimento», ha poi aggiunto Franzinelli.
Un dibattito che ha fatto passare quasi in secondo piano un quesito posto dall’ex sindaco Andrea Ballaré sull’entità della spesa sostenuta dall’Amministrazione in materia. Alla risposta che, rispetto allo scorso anno, il “risparmio” sarebbe inferiore ai 200 mila euro, l’esponente del Pd non ha mancato di sottolineare come «l’attuale maggioranza sin dai tempi della campagna elettorale, aveva fatto di questo aspetto uno dei suoi cavalli di battaglia. I numeri sono chiari, invece. Spenderanno quanto noi».
Luca Mattioli

NOVARA - Minori non accompagnati, qual è la situazione attuale a Novara? Si è parlato di questo ieri pomeriggio a Palazzo Cabrino nel corso della VI Commissione, convocata su richiesta dei gruppi di minoranza. Al di là dei numeri, però, la notizia più rilevante è l’apertura di un’inchiesta da parte della Procura della Repubblica sul caso dei minori di origine albanese giunti negli ultimi mesi in città. E la segnalazione sarebbe partita proprio dai Servizi sociali del Comune.
L’assessore alle Politiche sociali Emilio Iodice, supportato dal funzionario del suo settore Davide Buccolini, rispondendo alle domande della commissaria Elia Impaloni (Pd) ha fatto il punto della situazione illustrando come il “fenomeno” più recente (da giugno) riguardi dunque soprattutto l’arrivo a Novara di minori provenienti dal vicino Paese balcanico (una cinquantina in tutto), che in alcuni casi «hanno dichiarato di essere giunti accompagnati addirittura dalle proprie madri…». Una situazione paradossale, «visto che ci troviamo di fronte a minori che arrivano in aereo come dei normali turisti e non certo a bordo di un barcone…». Ragazzi che, addirittura, sarebbero stati abbandonati nei pressi della Questura.
Spiegazioni che non hanno mancato di radicalizzare (seppure con toni soft) i successivi interventi dei commissari leghisti Mauro Franzinelli e Luca Piantanida, secondo i quali «ormai il nostro è diventato il “Paese dei balocchi”, dove tutti arrivano perché sanno di essere accolti, ma che poi rischiano seriamente di finire nelle mani di qualche organizzazione criminale». Non è un problema che ovviamente Novara può risolvere da sola: «La situazione è estremamente chiara. Si tratta del risultato di una politica nazionale lassista sul tema dell’accoglimento», ha poi aggiunto Franzinelli.
Un dibattito che ha fatto passare quasi in secondo piano un quesito posto dall’ex sindaco Andrea Ballaré sull’entità della spesa sostenuta dall’Amministrazione in materia. Alla risposta che, rispetto allo scorso anno, il “risparmio” sarebbe inferiore ai 200 mila euro, l’esponente del Pd non ha mancato di sottolineare come «l’attuale maggioranza sin dai tempi della campagna elettorale, aveva fatto di questo aspetto uno dei suoi cavalli di battaglia. I numeri sono chiari, invece. Spenderanno quanto noi».
Luca Mattioli

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