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Minacciò alcuni passanti con un coccio di vetro: alla direttissima minaccia di morte giudice e interprete
NOVARA, Arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e per falsa attestazione, ieri mattina, al processo per direttissima in Tribunale a Novara, gli è stato contestato un altro capo d’imputazione: la minaccia aggravata. Durante l’udienza per la convalida, infatti, ha minacciato di morte il giudice Silvana Pucci e l’interprete.
Protagonista della vicenda l’uomo, ancora non identificato se non con un codice (le sue impronte corrispondono a diversi alias), ma sicuramente originario dell’Est Europa e con un’età tra i 50 e i 60 anni, che lunedì pomeriggio, nella zona di via Perazzi, non distante dal ristorante Soms di San Martino, ha infastidito i passanti con un pezzo di vetro e ha poi insultato i poliziotti intervenuti, cercando di opporsi all’arresto. Durante un servizio di controllo del territorio, una pattuglia ha notato alcune persone che indicavano la presenza di un uomo armato. Gli agenti sono così subito giunti sul posto, intimando al protagonista della vicenda di fermarsi immediatamente. L’uomo, però, ha reagito, cercando di colpire i poliziotti. Stando alle testimonianze dei presenti pare che il fermato stesse infastidendo pesantemente i passanti con un pezzo di vetro, probabilmente il residuo di una bottiglia rotta, trovato in strada. Fortunatamente non è rimasto ferito nessuno. Ieri, difeso dall’avvocato Gabriele Fortuna, nominato difensore di fiducia, è apparso alla direttissima a Palazzo Fossati. L’avvocato ha chiesto il termine a difesa. Probabilmente il 50enne sarà giudicato con rito abbreviato. Tornato libero, è stato sottoposto all’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia.
Protagonista della vicenda l’uomo, ancora non identificato se non con un codice (le sue impronte corrispondono a diversi alias), ma sicuramente originario dell’Est Europa e con un’età tra i 50 e i 60 anni, che lunedì pomeriggio, nella zona di via Perazzi, non distante dal ristorante Soms di San Martino, ha infastidito i passanti con un pezzo di vetro e ha poi insultato i poliziotti intervenuti, cercando di opporsi all’arresto. Durante un servizio di controllo del territorio, una pattuglia ha notato alcune persone che indicavano la presenza di un uomo armato. Gli agenti sono così subito giunti sul posto, intimando al protagonista della vicenda di fermarsi immediatamente. L’uomo, però, ha reagito, cercando di colpire i poliziotti. Stando alle testimonianze dei presenti pare che il fermato stesse infastidendo pesantemente i passanti con un pezzo di vetro, probabilmente il residuo di una bottiglia rotta, trovato in strada. Fortunatamente non è rimasto ferito nessuno. Ieri, difeso dall’avvocato Gabriele Fortuna, nominato difensore di fiducia, è apparso alla direttissima a Palazzo Fossati. L’avvocato ha chiesto il termine a difesa. Probabilmente il 50enne sarà giudicato con rito abbreviato. Tornato libero, è stato sottoposto all’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia.
mo.c.
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NOVARA, Arrestato con le accuse di resistenza a pubblico ufficiale, rifiuto di fornire le proprie generalità e per falsa attestazione, ieri mattina, al processo per direttissima in Tribunale a Novara, gli è stato contestato un altro capo d’imputazione: la minaccia aggravata. Durante l’udienza per la convalida, infatti, ha minacciato di morte il giudice Silvana Pucci e l’interprete.
Protagonista della vicenda l’uomo, ancora non identificato se non con un codice (le sue impronte corrispondono a diversi alias), ma sicuramente originario dell’Est Europa e con un’età tra i 50 e i 60 anni, che lunedì pomeriggio, nella zona di via Perazzi, non distante dal ristorante Soms di San Martino, ha infastidito i passanti con un pezzo di vetro e ha poi insultato i poliziotti intervenuti, cercando di opporsi all’arresto. Durante un servizio di controllo del territorio, una pattuglia ha notato alcune persone che indicavano la presenza di un uomo armato. Gli agenti sono così subito giunti sul posto, intimando al protagonista della vicenda di fermarsi immediatamente. L’uomo, però, ha reagito, cercando di colpire i poliziotti. Stando alle testimonianze dei presenti pare che il fermato stesse infastidendo pesantemente i passanti con un pezzo di vetro, probabilmente il residuo di una bottiglia rotta, trovato in strada. Fortunatamente non è rimasto ferito nessuno. Ieri, difeso dall’avvocato Gabriele Fortuna, nominato difensore di fiducia, è apparso alla direttissima a Palazzo Fossati. L’avvocato ha chiesto il termine a difesa. Probabilmente il 50enne sarà giudicato con rito abbreviato. Tornato libero, è stato sottoposto all’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia.
Protagonista della vicenda l’uomo, ancora non identificato se non con un codice (le sue impronte corrispondono a diversi alias), ma sicuramente originario dell’Est Europa e con un’età tra i 50 e i 60 anni, che lunedì pomeriggio, nella zona di via Perazzi, non distante dal ristorante Soms di San Martino, ha infastidito i passanti con un pezzo di vetro e ha poi insultato i poliziotti intervenuti, cercando di opporsi all’arresto. Durante un servizio di controllo del territorio, una pattuglia ha notato alcune persone che indicavano la presenza di un uomo armato. Gli agenti sono così subito giunti sul posto, intimando al protagonista della vicenda di fermarsi immediatamente. L’uomo, però, ha reagito, cercando di colpire i poliziotti. Stando alle testimonianze dei presenti pare che il fermato stesse infastidendo pesantemente i passanti con un pezzo di vetro, probabilmente il residuo di una bottiglia rotta, trovato in strada. Fortunatamente non è rimasto ferito nessuno. Ieri, difeso dall’avvocato Gabriele Fortuna, nominato difensore di fiducia, è apparso alla direttissima a Palazzo Fossati. L’avvocato ha chiesto il termine a difesa. Probabilmente il 50enne sarà giudicato con rito abbreviato. Tornato libero, è stato sottoposto all’obbligo di presentarsi quotidianamente alla polizia.
mo.c.
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